La sfida di Nations League tra Francia e Italia ha riservato emozioni forti, culminate in una vittoria per 3-1 degli azzurri. La partita, disputata al Parco dei Principi, ha segnato un’importante ripresa per la Nazionale italiana dopo la delusione dell’Europeo. Luciano Spalletti ha guidato la squadra verso una prestazione solida, con una serie di momenti di grande intensità e occasioni da rete.
L’Italia ha subito uno scossone iniziale quando, dopo solo 14 secondi di gioco, Barcola ha messo a segno il gol dell’1-0. A seguito di un errore di Di Lorenzo, che ha cercato di dare palla a Cambiaso, Barcola ha approfittato dell’anempty difensiva, rubando il pallone e riuscendo a battere Donnarumma in un’azione veloce che ha sorpreso la retroguardia italiana. Questo “gol lampo” non è stato un evento inedito per gli azzurri, che in passato avevano già subito un gol immediato, dimostrando una fragilità iniziale che potrebbe rivelarsi decisiva nel corso della partita.
Dopo il vantaggio francese, l’Italia ha iniziato a organizzarsi e costruire gioco. Il pareggio è arrivato al 30′ grazie a un magnifico gol di Dimarco, che ha finalizzato un assist di Tonali con un tiro preciso. Questa rete ha rappresentato un importante cambio di marcia per la squadra, che ha trovato motivazione e determinazione nel rincorrere il risultato. Dimarco ha dimostrato non solo abilità, ma anche la capacità di inserirsi nel gioco e colpire nei momenti strategici.
Il secondo tempo ha visto l’Italia continuare a dominare il campo. Al 51′, Frattesi ha segnato con un ottimo rasoterra, assistito da Retegui, portando gli azzurri in vantaggio per 2-1. Questo gol ha evidenziato l’intesa tra i giocatori italiani, cercando di risollevarsi dal brutto inizio. All’74’, Raspadori ha chiuso i conti con il 3-1, siglando un altro meraviglioso gol su assist di Udogie. L’azione ha evidenziato la fluidità nella manovra italiana, che ha saputo concretizzare le opportunità create.
La formazione francese, guidata dal ct, si è schierata con Maignan come estremo difensore. A proteggere la porta, la linea difensiva ha visto Clauss, Upamecano, Saliba e Hernandez. In mezzo al campo, Kanté e Fofana hanno avuto il compito di gestire le transizioni tra difesa e attacco, mentre Muani, Olisé, Barcola e Mbappé hanno cercato di supportare la fase offensiva. Nonostante l’inizio promettente, la squadra non è riuscita a mantenere il vantaggio e ha sofferto l’ottima performance avversaria.
Dall’altra parte, l’Italia ha risposto con un 11 titolare di grande esperienza e qualità. Donnarumma ha coperto la porta, mentre la difesa era composta da Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Cambiaso a presidiare le corsie esterne. A centrocampo, Frattesi, Ricci, e Tonali hanno dato solidità, mentre l’attacco era guidato da Dimarco, Pellegrini e Retegui. Con questa formazione, gli azzurri sono riusciti a capitalizzare mostrando una coesione di gioco e una voglia di rimanere competitivi a livello internazionale.
Questa vittoria dell’Italia contro la Francia nella Nations League non è solo un risultato positivo, ma un forte segnale di ripresa dopo le difficoltà recenti. Sotto la guida di Spalletti, la squadra sembra aver trovato un nuovo equilibrio, mettendo in campo un gioco propositivo e incisivo. Nonostante la partenza sconfortante, la reazione della squadra e la qualità del gioco dimostrano che l’Italia ha le potenzialità per competere a livelli più alti e aspirare a futuri successi. Le prossime partite saranno decisive per testare ulteriormente questa crescita e solidità.