La Nazionale femminile under 16 di calcio sta affrontando un periodo di preparazione fondamentale presso il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del Coni a Roma. Questo raduno, dedicato a valutare le prestazioni delle giovani calciatrici, si è rivelato un’importante opportunità per monitorare e ottimizzare le capacità atletiche delle atlete. Attraverso una serie di test mirati, le azzurre stanno lavorando per migliorare le loro performance in vista delle competizioni future.
Un programma di valutazione funzionale per le giovani calciatrici
Durante il raduno, le atlete hanno partecipato a una serie di prove progettate per valutare diverse dimensioni delle loro performance fisiche. I test hanno incluso prove di salto e sprint, focalizzandosi sugli aspetti neuromuscolari, che sono essenziali per il miglioramento delle capacità nel gioco del calcio. Queste valutazioni non solo offrono un’istantanea delle condizioni fisiche attuali delle atlete, ma servono anche come base per un monitoraggio regolare nel corso della loro carriera.
Per analizzare gli aspetti metabolici, è stato impiegato lo Yo-Yo IRT1, un test che prevede una corsa a velocità crescente con cambi di direzione. Questo strumento aiuta a simulare la condizione dinamica di una partita, fornendo informazioni utili sulle capacità di resistenza delle calciatrici. Inoltre, risultati cruciali sono stati ottenuti grazie all’uso di un analizzatore dell’aria inspirata ed espirata e mediante prelievi di sangue effettuati dal lobo dell’orecchio, finalizzati a misurare i livelli di lattato nel sangue. Questi dati sono fondamentali per comprendere l’affaticamento e il recupero dell’atleta.
Le protagoniste del raduno
Il raduno ha visto la partecipazione di un’ampia selezione di talentuose atlete, tra cui Rachele Andreangeli, Viola Cacace, Mya Ciccarelli, Elisa Ciurleo, Beatrice Djesse, e molte altre. Queste giovani calciatrici rappresentano il futuro del calcio femminile italiano. Ogni atleta si è messa alla prova con grande impegno e determinazione, consapevole dell’importanza di ogni singolo test e valutazione.
Il coinvolgimento di così tante atlete diverse offre una opportunità per il team di osservatori di raccogliere dati preziosi su vari profili di gioco. L’interazione tra le giovani talenti favorisce un ambiente stimolante, dove la condivisione di esperienze e tecniche di allenamento può creare una sana competitività tra le calciatrici.
Monitoraggio longitudinale delle performance atletiche
Uno degli obiettivi principali del progetto, realizzato dall’Area Performance della Figc e attuato con il supporto dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni, è quello di stabilire un monitoraggio longitudinale delle performance atletiche delle giovani calciatrici. Questa strategia è pensata per seguire con attenzione la crescita atletica nel corso degli anni, fornendo spunti utili per l’ottimizzazione dell’allenamento e lo sviluppo delle abilità .
La metodologia adottata è volta alla creazione di un protocollo strategico che permetta di accumulare dati nel tempo, così da osservare i progressi delle atlete e adattare gli allenamenti in base alle necessità di ciascuna. Un approccio così mirato ed accurato è fondamentale per costruire una squadra competitiva e ben preparata per le sfide del futuro.
Il raduno delle ragazze under 16 si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del calcio femminile, sottolineando l’importanza di investire nelle giovani atlete e nel loro sviluppo, per garantire un futuro ricco di successi per il movimento calcistico italiano.