Nino Simeone solleva interrogativi sulla sicurezza degli stadi dopo i fatti di Napoli-Palermo

In un acceso confronto durante la trasmissione Punto Nuovo Sport su Radio Punto Nuovo, Nino Simeone, consigliere del Comune di Napoli, ha espresso preoccupazione per i recenti eventi che hanno coinvolto i tifosi durante la partita Napoli-Palermo. La discussione ha messo in evidenza questioni fondamentali riguardanti la sicurezza e la gestione degli accessi negli stadi, aprendo un dibattito necessario sulle misure di prevenzione.

Sicurezza negli stadi: le preoccupazioni di Nino Simeone

Il lancio di petardi e la mancanza di controllo

Nel corso della sua intervista, Simeone ha messo in luce la questione del lancio di petardi avvenuto durante la partita Napoli-Palermo, definendo inaccettabile la situazione in cui nessuno dei tifosi coinvolti sia stato controllato dal servizio di sicurezza. Secondo lui, si tratta di un problema grave, considerando che il Questore è già al lavoro per chiarire come sia stato possibile l’ingresso di materiale pirotecnico all’interno dello stadio.

L’assenza di controlli efficaci può generare situazioni di pericolo, e l’esponente politico ha espresso la sua perplessità su come questo materiale sia riuscito ad entrare nell’impianto. Simeone ha anche sottolineato il dolore per il coinvolgimento di una città fraterna come Palermo, evidenziando che le due realtà sono capitali del Sud unite da legami storici e culturali, piuttosto che separate dalla rivalità.

La rivalità tra ultras e l’importanza di un tifo pacifico

Simeone ha riflettuto sull’atteggiamento di alcuni gruppi ultras, ritenendo che la rivalità e gli scontri non rappresentino la maggior parte dei tifosi. Ha espresso il desiderio che il tifo sano, composto da famiglie e bambini, possa godere dello stadio senza la paura di violenze. La sua preoccupazione risiede nelle provocazioni orchestrate da gruppi ristretti che, agendo al di fuori della legalità, compromettono l’immagine dello sport e la sicurezza degli spettatori.

Il consigliere ha quindi ribadito la necessità di mantenere viva la fratellanza tra i tifosi delle due città, rimarcando come sia inaccettabile che le vicende di pochi individui possano influenzare l’intera comunità. La questione delle trasferte, secondo Simeone, non dovrebbe essere risolta con divieti generali ma con misure mirate nei confronti degli ultras facinorosi.

Proposte di sicurezza e gestione degli accessi

Richieste per un aumento della sicurezza

Nel contesto dei recenti eventi, Simeone ha quindi avanzato richieste alla Questura per un incremento delle misure di sicurezza negli eventi sportivi. Ha specificato che non si tratta solo di aumentare i controlli all’ingresso degli stadi, ma è fondamentale implementare controlli più stringenti già prima dell’arrivo dei tifosi nei pressi delle strutture.

Con il 70% del pubblico al Maradona composto da famiglie e ragazzi, è essenziale prioritizzare la loro protezione. È fondamentale che tutti i presenti possano godere della partita in un ambiente sereno e sicuro, senza temere violenze o atti di vandalismo.

Misure per migliorare l’esperienza degli spettatori

Le proposte di Simeone si concentrano sulla gestione degli accessi e sull’identificazione dei gruppi problematici. Suggerisce che gli ultras dovrebbero essere soggetti a misure specifiche per limitare il loro accesso alle partite, mentre i tifosi pacifici dovrebbero poter continuare a partecipare alle trasferte senza restrizioni. La questione è delicata, ma Simeone è determinato nel richiedere un ambiente sportivo più sicuro e accogliente, dove non ci sia spazio per la violenza.

Le nuove regole potrebbero richiedere una più rigorosa identificazione e monitoraggio dei gruppi di tifosi, per garantire che le misure di sicurezza siano efficaci e che non compromettano l’accesso della maggioranza dei tifosi pacifici.

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Redazione