Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024: eventi di science engagement a Napoli e Campania

La Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024 si prepara a incantare il pubblico il 27 settembre, con eventi che spaziano da workshop interattivi a dibattiti aperti, coinvolgendo tutta la comunità nel mondo della ricerca scientifica. L’Università degli Studi di Napoli, storica sede di eccellenza, sarà al centro di manifestazioni che mirano a promuovere la scienza e l’innovazione attraverso il dialogo diretto con il pubblico.

eventi in programma: un viaggio tra scienza e cultura

location e attività centrali

La centrale Piazza Dante di Napoli ospiterà alcuni dei principali eventi della Notte, con il patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione Campania dei Festival. Dalle 19, il giornalista e scrittore Antonio Pascale aprirà la serata con un intervento intitolato “Da Pinocchio a Masterchef“. A seguire, Valerio Aprea discuterà con il fisico Paolo Massarotti del concetto di “ricercatore-attore”, per poi lasciare spazio all’astrofisico Giovanni Covone e all’agronoma Stefania De Pascale che guideranno il pubblico in un incontro su argomenti come i pianeti extrasolari e l’agricoltura spaziale.

Parallelamente, librerie e locali di Port’Alba accoglieranno workshop e attività sperimentali, curate da esperti dell’Ateneo federiciano. La vibrazione della ricerca scientifica sarà palpabile in ogni angolo, con proposte che spaziano dalla fisica alla biologia, tutte incentrate su temi contemporanei come la sostenibilità e le biotecnologie.

coinvolgimento del pubblico

L’iniziativa prevede un’ampia partecipazione del pubblico, con dibattiti aperti che stimoleranno l’interazione tra i ricercatori e i cittadini. Le attività si prospettano come un’opportunità concreta per instaurare un dialogo attivo, favorendo la diffusione della conoscenza scientifica e coinvolgendo le nuove generazioni in temi di rilevanza globale.

Il progetto S.T.R.E.E.T.S. collabora con numerose istituzioni, quali l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e L’Orientale, rendendo l’evento un’occasione di intercettare l’interesse di un pubblico ampio e variegato.

iniziative speciali: focus su penitenziari e giovani

European Researchers’ Night nei Poli Universitari Penitenziari

Un aspetto molto significativo di quest’iniziativa è l’inclusione dei Poli Universitari Penitenziari. Giovedì 26 settembre, al Polo Universitario Penitenziario di Secondigliano, si svolgerà un incontro che affronta le questioni sociali e culturali che caratterizzano il contesto carcerario. Con l’evento intitolato “steREOtipi“, si analizzeranno le rappresentazioni legate alla vita in carcere, supportati da contributi di ricerca scientifica.

Il 27 settembre, lo stand “Valiamo la pena” in Piazza Dante permetterà di illustrare i progetti educational attuati nel contesto penitenziario, sottolineando il valore dell’istruzione per il reinserimento sociale e lavorativo.

attività per le scuole

Particolare attenzione sarà dedicata alle scuole di ogni ordine e grado, con percorsi educativi progettati in sincronizzazione con gli Uffici Scolastici Regionali di Campania e Lazio. Diverse attività laboratoriali si terranno nel Complesso Monumentale dei Santi Marcellino e Festo, coprendo temi legati alle scienze umane e alla gestione sostenibile delle risorse, insieme a eventi pratici come il Torneo di Giovani Fisici.

focus sui temi scientifici: sostenibilità, agricoltura e innovazione

sostenibilità e ricerca

L’evento del 27 settembre non si limiterà alla mera divulgazione, ma si concentrerà su problematiche contemporanee come la sostenibilità ambientale. Gli istituti CNR della Campania presenteranno esperimenti che esplorano la bioeconomia e l’impatto delle biotecnologie sulla biodiversità. La nottata accoglierà anche un’esplorazione della relazione tra agricoltura e nuove tecnologie, con particolare riguardo a proposte innovative per la gestione delle risorse.

la scienza in cucina e oltre

Presso la Reggia di Portici, protagonista della Notte, ci sarà un focus sulla “Scienza in cucina”, un viaggio che combina storia, musica e gastronomia, per esplorare l’evoluzione del sapere culinario dal XIV secolo ai giorni nostri. Inoltre, la Sezione di Scienze della Vigna e del Vino ad Avellino proporrà attività che coinvolgeranno il pubblico nel mondo degli aromi e dei microrganismi che caratterizzano i processi fermentativi.

Il progetto S.T.R.E.E.T.S. rappresenta un’occasione preziosa per rinnovare l’interesse verso la ricerca scientifica, costruendo un ponte tra il mondo accademico e la comunità, e celebrando il potere del sapere come strumento di cambiamento sociale ed individuale.

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