Nei tornei di tennis di alto livello, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e la recente eliminazione di Novak Djokovic agli US Open è l’esempio perfetto di come il gioco possa riservare colpi inaspettati. Il numero 2 del ranking mondiale e campione in carica ha subito una clamorosa sconfitta nel terzo turno del singolare maschile, battuto dall’australiano Alexei Popyrin, attualmente testa di serie numero 28. Popyrin si è imposto in quattro set con il punteggio di 6-4, 6-4, 2-6, 6-4, in un match che ha visto il serbo lottare duramente ma alla fine cedere in 3 ore e 19 minuti di gioco. Con questa vittoria, Popyrin avanza agli ottavi di finale dove affronterà lo statunitense Frances Tiafoe, vincitore del derby USA contro Ben Shelton.
L’incontro tra Djokovic e Popyrin è iniziato con un’intensa battaglia in cui l’australiano ha preso subito l’iniziativa. Popyrin ha approcciato il primo set con grande aggressività, cercando di mantenere il ritmo alto. Nonostante abbia commesso 10 errori gratuiti, è riuscito a conquistare 10 dei 13 punti a rete, dimostrando così di gestire bene la pressione. Djokovic, dal canto suo, ha faticato visibilmente, non riuscendo a sfruttare nemmeno una delle 5 palle break a disposizione. La frustrazione del serbo è culminata nel nono game, quando ha ceduto il servizio e ha visto svanire le possibilità di conquistare il primo set.
Nel secondo set, Popyrin ha mantenuto un livello di gioco ancora più elevato. La sua solidità al servizio è stata evidente, mentre Djokovic, visibilmente sottotono, non ha creato nemmeno un’opportunità di break. Dopo aver perso il servizio sul 2-4, il campione in carica non ha trovato modi per recuperare e Popyrin ha chiuso il parziale con un altro 6-4, portandosi avanti di due set.
Il terzo set ha segnato un cambiamento nel dinamismo del match. Finalmente, Djokovic ha mostrado segni di risveglio, riuscendo a rompere il servizio dell’avversario e portarsi in vantaggio 3-0. Tuttavia, la sua forma è stata nuovamente messa alla prova quando Popyrin ha iniziato a recuperare, riducendo lo svantaggio sul 2-3. Il momento cruciale è arrivato però quando Popyrin ha commesso una serie di errori decisivi, consentendo a Djokovic di allungare e chiudere il set con un netto 6-2. L’inerzia sembrava finalmente girare a favore del serbo, ma la resilienza di Popyrin era ancora lontana dall’esaurirsi.
L’inizio del quarto set ha visto un Popyrin determinato a non farsi sopraffare. Ha annullato due palle break cruciali e ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli più alti. Dopo aver guadagnato un break sul punteggio di 3-2, ha affrontato la resistenza di Djokovic in un gioco decisivo, risalendo da 15-40 e confermando la sua leadership nel punteggio. Nonostante un tentativo di rimonta del serbo, che ha strappato il servizio a Popyrin, il giovane australiano ha mantenuto la calma.
Con il punteggio di 5-2 in suo favore, Popyrin ha avuto il suo primo match point, ma Djokovic ha tentato un ultimo sussulto, riducendo nuovamente il gap. Infine, Popyrin ha chiuso il match con un’ottima prestazione, sigillando la vittoria sul 6-4 e infliggendo a Djokovic una delle sconfitte più sorprendenti della sua carriera. Questo match rappresenta un significativo passo avanti per Popyrin, mentre Djokovic, con l’obiettivo del 25esimo Slam fallito, pone interrogativi sul futuro e sulla sua forma attuale, in un torneo dove sono già stati segnati altri colpi di scena con l’uscita di diversi top player.