Un violento nubifragio ha colpito l’area di Talanico, frazione di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, causando non solo ingenti danni materiali, ma anche la disperazione di una famiglia. Raffaele Guadagnino, insieme alla madre Agnese Minieri e al fratello Giuseppe, si trovava nel terreno di famiglia per raccogliere noci quando un’improvvisa tempesta ha rovinato i loro piani. Mentre Giuseppe è stato ritrovato senza vita all’interno del suo veicolo, la ricerca della madre e del figlio prosegue senza esito.
L’incidente durante la raccolta di noci
La giornata apparentemente normale
Il primo giorno di raccolta per la famiglia Guadagnino si è trasformato in un incubo. Agnese, 82 anni, insieme ai suoi due figli, Raffaele e Giuseppe, ha deciso di recarsi nel terreno di famiglia per raccogliere le noci, un’attività tradizionale di molte famiglie della zona che si svolge in un periodo di bel tempo. Tuttavia, nel pomeriggio, il tempo è rapidamente cambiato. Le nuvole grigie si sono addensate nel cielo e la situazione meteorologica si è deteriorata rapidamente, culminando in un forte nubifragio.
L’arrivo del maltempo
Quando la pioggia e grandi chicchi di grandine hanno cominciato a colpire il suolo, la famiglia ha compreso la gravità della situazione. Si sono diretti rapidamente verso i loro apecar, i tipici veicoli agricoli, per cercare di raggiungere la propria abitazione in sicurezza. Raffaele, il figlio maggiore, è partito per primo, seguito da Agnese e Giuseppe. Le pesanti precipitazioni e l’inaspettato evento naturale hanno reso difficile la manovra e, con il terreno reso scivoloso, sono stati affrontati imprevisti tragici.
Ricerca dei dispersi e i timori di Raffaele
Le speranze e la notte di ricerche
Dopo aver lasciato il terreno, Raffaele si è accorto che i familiari non avevano fatto ritorno. Nel tentativo disperato di riunirsi, ha trascorso ore a cercarli, benché avesse chiamato i soccorsi. Le ore sono passate lentamente e l’oscurità ha reso le ricerche estremamente difficili. Con l’arrivo dei vigili del fuoco, l’operazione di ricerca si è intensificata. I droni sono stati utilizzati per scandagliare il territorio circostante, ma ogni tentativo di rintracciare Agnese e Giuseppe si è rivelato vano.
Il ritrovamento di Giuseppe
Purtroppo, la notizia riguardante Giuseppe non è stata quella che tutti speravano. Il veicolo sul quale si trovava è stato trovato quasi completamente distrutto. Mentre Raffaele ha potuto salvarsi, il drammatico scenario ha lasciato un’impronta profonda sul suo animo. La situazione si è fatta ancora più complessa, poiché la sorte di Agnese rimane sconosciuta.
Un dramma personale e familiare
L’impatto emotivo sulla famiglia
Raffaele, visibilmente sconvolto dalla situazione, ha raccontato la sua esperienza ai microfoni di Rai News. Ha descritto l’intensità della pioggia e il timore che ha avvertito quando ha visto i chicchi di grandine colpire il terreno. Ricorda con angoscia la velocità in cui è avvenuto tutto, sottolineando come in pochi momenti la sua vita sia stata stravolta. Ha espresso il dolore e la paura di poter rimanere solo, avendo già dovuto affrontare la perdita di un altro fratello, che anni fa era deceduto in un incidente sul lavoro.
Il significato della perdita
Il dramma che Raffaele sta vivendo non è soltanto legato alla scomparsa di sua madre e di suo fratello, ma è amplificato da un precedente lutto che ha colpito la famiglia. La comunità intorno a lui sta vivendo una situazione di sfida e supporto, mentre la speranza di ritrovare Agnese e Giuseppe si fa sempre più fragile. Il nubifragio ha messo a nudo non solo le fragilità della natura, ma anche quelle delle relazioni familiari e della comunità di San Felice a Cancello.