Di fronte alle continue e subdole tecniche di truffe telefoniche, uno deve essere sempre informato: ecco che errore evitare
Le truffe, sia telefoniche che attraverso altri mezzi, rappresentano un comportamento immorale e illegale che sfrutta la fiducia, la vulnerabilità e, spesso, la paura delle persone.
Le frodi telefoniche sono particolarmente insidiose, poiché i truffatori si presentano in modo convincente e urgente, approfittando dell’insicurezza e della confusione delle loro vittime.
Questi atti illeciti non solo arrecano danni economici, ma lasciano anche un profondo impatto emotivo, generando sfiducia e ansia.
Lottare dunque contro questo fenomeno è una responsabilità collettiva. Guardiamo quindi allo scenario in Italia.
Come le truffe telefoniche aggravano gli utenti
Le truffe telefoniche stanno registrando un significativo incremento in Italia, con migliaia di cittadini che, quotidianamente, diventano vittime di tali raggiri. I truffatori impiegano diverse tecniche per ottenere dati personali e sottrarre denaro. Una delle modalità più diffuse consiste nella telefonata effettuata da soggetti che si spacciano per rappresentanti di istituti bancari o altre entità , cercando di raccogliere informazioni sensibili al fine di svuotare i conti correnti. Tuttavia, questo fenomeno mostra segni di diminuzione grazie alla crescente consapevolezza degli utenti, i quali ora comprendono che nessuna banca richiederebbe mai informazioni personali tramite telefonata.
Un’altra tecnica insidiosa, denominata “wangiri“, sta guadagnando terreno. In questo caso, il truffatore effettua una chiamata e riattacca dopo pochi secondi. Le persone, induci in errore dalla convinzione che la telefonata sia stata interrotta, tentano di richiamare, finendo così per instaurare una conversazione con il truffatore, il quale cerca di farle rimanere in linea il più a lungo possibile, generando conseguentemente costi elevati. Tali chiamate provengono frequentemente da numeri esteri con prefissi della Gran Bretagna, Cuba o Tunisia.
Strumenti utili a portata di mano
Inoltre, un’altra eventualità che può giustificare l’interruzione di una chiamata da un numero sconosciuto è legata al telemarketing. In simili circostanze, la chiamata può interrompersi qualora il consulente non sia disponibile; tuttavia, se il numero da cui si riceve la chiamata è estero, è molto probabile che si tratti di una frode. Si consiglia pertanto di astenersi dal richiamare tali numeri e di procedere immediatamente con il loro blocco.
Per tutelarsi da tali raggiri, è possibile avvalersi di applicazioni come Truecaller, le quali segnalano se un numero è stato identificato come spam. Anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato iniziative destinate a combattere il telemarketing aggressivo, ma il sistema non risulta sempre efficace, in particolare per quanto concerne le chiamate provenienti dall’estero. Il registro delle opposizioni, infatti, non impedisce le chiamate da call center situati all’estero, e spesso gli utenti continuano a ricevere telefonate anche in seguito alla loro registrazione.