
Nuno Tavares alla Lazio: strategie efficaci per la gestione degli infortuni nel 2025
Un autentico diamante grezzo del calcio, Nuno Tavares è un atleta che necessita di particolare attenzione e cura. La sua velocità e potenza sono indiscutibili, ma la fragilità muscolare lo rende un elemento da gestire con estrema cautela. La Lazio si trova quindi di fronte a una sfida significativa: preservare il talento di Tavares, un patrimonio tecnico ed economico da amministrare con saggezza. Dall’inizio dell’anno, il calciatore ha affrontato ben cinque infortuni, il primo dei quali si è verificato durante gli allenamenti ad Auronzo, mentre l’ultimo lo ha costretto a saltare la partita contro il Bologna, dopo un riscaldamento che ha messo in evidenza il suo stato precario.
Il percorso di Nuno Tavares
Il contributo di Tavares alla Lazio è stato cruciale, soprattutto nei primi mesi di stagione. Con una forma smagliante, ha collezionato otto assist, un bottino che ha dato slancio alla squadra verso traguardi che sembravano irraggiungibili. Tuttavia, dalla fine di ottobre, la sua presenza in campo è diventata sempre più sporadica. Gli allenatori avversari hanno iniziato a prendere misure per limitare il suo impatto, e il fenomeno soprannominato Nuno Express ha visto i suoi assalti ridursi drasticamente. La situazione è precipitata durante Lazio-Real Sociedad, quando Tavares, nonostante il punteggio favorevole, ha subito un infortunio fatale. La sua uscita al 43′ ha segnato l’inizio di un periodo difficile, con assenze significative contro Fiorentina e Cagliari.
Gestire gli incroci
La Lazio si prepara a un calendario denso di impegni, con partite cruciali all’orizzonte. Dopo il match contro il Torino, la squadra affronterà l’Atalanta il 6 aprile, seguita da due sfide contro il Bodø/Glimt il 10 e il 17 aprile, e un derby il 13. Con un programma così intenso, la gestione di Tavares diventa un compito delicato per il tecnico Baroni. Nonostante la sua importanza, il rischio di un nuovo infortunio è elevato, e il mister dovrà decidere se utilizzarlo a tempo parziale, monitorando attentamente il suo minutaggio. La mancanza di alternative a sinistra, dopo l’uscita di Pellegrini, costringe Baroni a considerare l’adattamento di Marusic, mentre Lazzari potrebbe essere impiegato a destra. Le voci su un possibile reintegro di Pellegrini durante la sosta non si sono concretizzate, lasciando la Lazio in una situazione di emergenza.
In questo contesto, la presenza di Tavares è fondamentale, ma la sua gestione deve essere strategica. La squadra deve elaborare un piano per ottimizzare le sue presenze in campo, evitando di accumulare e poi dissipare un tesoro così prezioso. La sfida è aperta e il futuro di Tavares nella Lazio dipenderà dalla capacità di Baroni e del suo staff di trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e salute fisica del giocatore.