Il Parco archeologico di Pompei sta per vivere una fase di grande sviluppo grazie alla recente delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile , che ha approvato un investimento complessivo di 33 milioni di euro su proposta del Ministro della Cultura, GABRIELE SANGIULIANO. Questi fondi si sommano a ulteriori investimenti già in corso, aprendo la strada a progetti innovativi che mirano a valorizzare uno dei più importanti siti archeologici al mondo. L’obiettivo principale è duplice: implementare un sistema di monitoraggio e manutenzione programmata e ampliare i percorsi di visita all’interno della storica città di Pompei.
Gli obiettivi strategici del progetto
Monitoraggio e manutenzione programmata
Uno dei punti focali di questo significativo finanziamento riguarda l’implementazione di pratiche di monitoraggio e manutenzione programmata delle strutture e degli scavi esistenti. Questo approccio consente di preservare l’integrità storica e culturale del sito, garantendo che lo stato sia mantenuto in condizioni ottimali non solo per i visitatori, ma anche per la ricerca scientifica. Le operazioni di manutenzione avranno un impatto diretto sulla qualità dell’ esperienza di visita e sulla conservazione dei resti archeologici, sempre più soggetti a fenomeni naturali e ai cambiamenti climatici.
Ampliamento dei percorsi di visita
In aggiunta agli interventi di manutenzione, l’ampliamento dei percorsi di visita è un altro aspetto cruciale del progetto. L’idea è quella di rendere la visita a Pompei un’esperienza sempre più coinvolgente e completa, introducendo nuove aree da esplorare, che offriranno ai turisti una visione più esaustiva della vita nell’antica Roma. Questo non solo contribuirà a distrarre il flusso di visitatori da alcune zone già sovraffollate, ma favorirà anche la scoperta di angoli meno conosciuti e ricchi di storia.
La “Grande Pompei”
Progetti di nuovo scavo e creazione di poli
Con il concetto di “Grande Pompei” si comprende un ambizioso piano di sviluppo territoriale che mira a espandere non solo il sito archeologico, ma anche a connettere le aree circostanti attraverso una rete di nuovi poli culturali e naturalistici. L’idea è di creare un grande parco diffuso, in grado di attrarre turisti e ricercatori, ma anche residenti locali. Nuove scoperte saranno effettuate grazie ai fondi destinati a progetti di nuovo scavo, che comprenderanno siti storici adiacenti a Pompei e strumenti innovativi per analizzarli.
Investimenti e bilancio
Il piano di finanziamento approvato dal Cipess si articola in modalità diversificate: 12 milioni di euro sono destinati alla manutenzione del sito di Pompei, con un cofinanziamento di 1,073 milioni su altre programmazioni del Ministero della Cultura. Altri 10 milioni saranno investiti in Civita Giuliana con cofinanziamento di 140.000 euro. Inoltre, 8 milioni di euro sono previsti per la Real Fabbrica d’armi – Spolettificio di Torre Annunziata, anch’esso cofinanziato con ulteriori 8 milioni, mentre 3 milioni di euro saranno investiti nel Parco archeologico naturalistico di Longola.
Un futuro promettente per Pompei
Politica di investimenti e progetti futuri
Con una strategia di investimenti basata su un approccio sistemico e integrato, il Parco archeologico di Pompei si trova a un punto di svolta storico. L’impegno profuso per il recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico è un passo decisivo verso una gestione sostenibile e accessibile delle risorse archeologiche. Come sottolineato dal Direttore GABRIEL ZUCHTRIEGEL, “siamo già al lavoro per attuare i progetti e garantire che Pompei possa continuare a essere un simbolo di grande valore culturale a livello internazionale.”
La nuova ondata di finanziamenti e sviluppi rappresenta non solo un’opportunità per il sito archeologico, ma anche un segnale importante per la crescita economica e turistica di tutta la regione circostante. I prossimi anni si preannunciano ricchi di novità e possibilità per Pompei, che si prepara a raccontare ancora una volta la sua millenaria storia al mondo intero.