Pompei continua a sorprendere con i suoi inestimabili reperti artistici, derivanti da scavi in corso nel Parco Archeologico. Gli ultimi ritrovamenti, risalenti a una residenza di una famiglia benestante, offrono uno spaccato affascinante della vita quotidiana e dei costumi dell’antica Roma. I recenti affreschi, arricchiti da immagini di nature morte, cacciagione e frutti di mare, riflettono la cultura e gli usi gastronomici dell’epoca, rivelando molto sulla società che abitava la celebre città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
I nuovi affreschi e la loro importanza storica
All’interno di un’importante area di scavo nella Regio IX di Pompei, sono stati rinvenuti affreschi che decoravano gli ambienti di una delle residenze più lussuose dell’epoca. Il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, ha sottolineato che gli affreschi sono di particolare rilevanza, in quanto databili al I secolo a.C., oltre un secolo prima della catastrofe che ha colpito Pompei. Questi dipinti appartengono al secondo stile di pittura romana, caratterizzato dalla creazione di illusioni spaziali e scenografie decorative.
All’interno di un salone identificato come «oecus», i visitatori possono ammirare una serie di affreschi che rappresentano un trionfo di cacciagione. I dettagli delle opere includono polli, anatre, pernici, un cinghiale e ceste di pesce, calamari e molluschi, il tutto su uno sfondo rosso intenso che suscita l’immagine di festini sontuosi. Queste pitture non solo erano decorative, ma servivano a trasmettere un messaggio sulla ricchezza e il prestigio della famiglia residente, la quale si distingueva per il suo amore per la buona tavola e l’arte.
La scoperta di tali affreschi non solo arricchisce il patrimonio culturale di Pompei, ma offre anche un’importante opportunità di studio e comprensione degli usi alimentari e delle pratiche culinarie degli antichi romani. Zuchtriegel ha chiarito che questi dipinti erano studiati per creare un’atmosfera di convivialità e fasto all’interno di un contesto sociale piuttosto selettivo.
Riapertura e ampliamento delle aree visitabili a Pompei
In occasione delle festività natalizie, Pompei si prepara a una ripresa dell’afflusso turistico, grazie alla riapertura di diverse strade e vicoli della città antica. A partire dal 23 dicembre, i visitatori potranno scoprire nuovi percorsi all’interno del Parco Archeologico, tra cui il vicolo del Panettiere, il vicolo degli Scheletri e il vicolo del Balcone Pensile. Questo ampliamento rappresenta un passo importante per migliorare l’esperienza dei turisti e per mettere in luce aree di grande interesse archeologico.
Importanti interventi di manutenzione hanno permesso la fruizione di queste zone, che ora comprendono anche il vicolo di Eumachia e il vicolo del Fauno, nella Regio IV. Questa riapertura è fondamentale non solo per la valorizzazione del sito, ma anche per garantire la sicurezza necessaria per la fruizione del patrimonio archeologico.
Ulteriori novità riguardano la riapertura della casa del Porcellino e di quella del Centauro, rendendole accessibili al pubblico. Questi appartamenti storici illustrano la vita quotidiana degli antichi abitanti di Pompei e le loro tradizioni. Inoltre, il Thermopolium della Regio V, un’antica tavola calda celebre per la sua decorazione elaborata, sarà anch’esso riaperto al pubblico. Questo locale, unico nel suo genere, presenta affreschi che raffigurano Nereidi e ippocampi, simboli di convivialità ed intrattenimento.
Un Natale speciale a Pompei
Per il periodo natalizio, gli amanti della storia e dell’arte troveranno a Pompei un’offerta culturale arricchita. La sezione femminile delle terme del Foro sarà visitabile gratuitamente fino al 16 gennaio, dalle 9:00 alle 16:20, con ultimo ingresso alle 16:00. Questa iniziativa mira a rendere la cultura accessibile e a incentivare la visita di un pubblico sempre più ampio, affascinato dall’antica civiltà romana.
In questo modo, Pompei non solo celebra il passato, ma continua a vivere nel presente, invitando il pubblico a immergersi nella storia. Con ogni scoperta e ogni apertura al pubblico, la volontà di preservare e valorizzare l’eredità storica di Pompei rimane al centro degli sforzi degli archeologi e dei responsabili del Parco. Grazie alle moderne tecniche di scavo e restauro, Pompei si riconferma come monumento vivente di una civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura mondiale.