Un importante passo avanti per il futuro sportivo e urbano di Cagliari è rappresentato dall’accordo di programma approvato dalla giunta regionale. Questo piano, promosso dalla presidente Alessandra Todde, segna una tappa significativa nel progetto di ristrutturazione dello stadio Sant’Elia. La nuova intesa comporta modifiche sostanziali rispetto all’intesa precedente, abbandonando volumetrie che avrebbero avuto un impatto eccessivo sull’area circostante, rendendo il progetto più aderente alle normative attuali in tema di paesaggio e ambiente.
Le modifiche all’accordo e le nuove linee guida
Il nuovo accordo di programma assegna maggiore attenzione alla sostenibilità e all’uso del territorio. Le volumetrie inizialmente previste per la trasformazione delle aree circostanti lo stadio, comprese tra i quartieri di San Bartolomeo e Sant’Elia, sono state ridotte. Questo cambiamento mira a rendere l’intervento meno invasivo, favorendo un utilizzo delle superfici più in linea con gli obiettivi del Piano Paesaggistico Regionale e le politiche ambientali promosse a livello europeo. La giunta regionale, confermando un’importante somma di investimenti pari a 50 milioni di euro per il progetto, ha evidenziato l’intenzione di valorizzare non solo lo stadio, ma anche il tessuto urbano circostante.
Saranno riviste diverse aree a verde che serviranno per connettere le elastiche zone del complesso, puntando a creare un ambiente più fruibile e vivibile per i residenti e i visitatori. La presidente Todde ha ribadito l’impegno per sviluppare una visione di lungo periodo incentrata sulla riqualificazione e sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Il ruolo della Regione nella riqualificazione urbana
La Regione Sardegna non si limiterà a finanziare esclusivamente la costruzione dell’impianto sportivo, ma intende promuovere un progetto di riqualificazione complessiva del quartiere Sant’Elia. La presidente Todde ha chiarito che il piano include anche la creazione di aree verdi e sviluppi in edilizia popolare, ponendo l’accento sull’importanza di un progetto integrato. In quest’ottica, è stato deciso di ridurre i volumi nei settori residenziali e commerciali, permettendo così un’attenuazione dell’impatto ambientale.
Questo approccio mira non solo a garantire un moderno impianto sportivo, ma anche a contribuire a un contesto urbano vivibile e sostenibile. Risulta cruciale per la Regione chiarire che non sarà finanziato nulla al di fuori dei progetti direttamente legati all’impianto e ai servizi collegati, desiderando così evitare malintesi e circolazione di informazioni errate.
Prossimi passi e attuazione del progetto
Con la nuova intesa approvata dall’esecutivo regionale, il passo successivo coinvolge direttamente la presidente Todde e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che procederanno alla stipula dell’accordo rinnovato. Quello attuale sostituisce completamente l’ormai obsoleto accordo precedente, che non ha mai trovato concretezza a causa della sua mancanza di approvazione formale.
Questo nuovo progetto si configura come una spinta significativa per Cagliari, con la speranza di restituire alla città non solo uno stadio all’avanguardia, ma anche un’area urbana più aperta e accogliente. La partecipazione della comunità locale sarà fondamentale nel percorso di realizzazione del progetto, poiché il rinnovamento non riguarda solo le strutture, ma anche il reintegro del quartiere attraverso iniziative che promuovano la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini.
Un capitolo importante si scriverà nei mesi a venire, anche alla luce delle modalità di coinvolgimento pubblico e delle interazioni tra le varie realtà cittadine e regionali.