Il nuovo Codice della Strada non lascia scampo! L’uso di questi farmaci può cacciarti in guai molto seri. Bisogna prestare molta attenzione!
Il Codice della Strada ha sempre previsto pene severe per i trasgressori o per chi infrange le regole, con multe salatissime, ritiro della patente o riduzione dei punti.
Ma un nuovo inasprimento del Codice della Strada prevede una maggiore attenzione prima della guida, in quanto chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope verrà fermato senza se e senza ma.
Purtroppo, in questa categoria vengono considerati anche coloro che fanno uso di farmaci comuni. Il primo “sintomo” di questo nuovo provvedimento è che non sarà più necessario dimostrare uno stato di alterazione psico-fisica per ricevere la multa: sarà sufficiente un test antidroga che, se positivo, causerà gravi conseguenze.
Il problema è che anche chi ha assunto farmaci comuni potrebbe risultare positivo. Le pene sono molto severe: si può arrivare al ritiro della patente e alla confisca del veicolo. Questi nuovi provvedimenti stanno generando panico, poiché non verrà punito solo chi trasgredirà le regole, ma anche chi è perfettamente in grado di guidare.
Il nuovo Codice della Strada
Con il nuovo Codice della Strada, l’attenzione si è spostata sulla “semplice” positività ai test antidroga, eliminando di conseguenza la necessità di verificare uno stato di alterazione psico-fisica. Questo cambiamento punta a migliorare la sicurezza stradale, ma ha sollevato dubbi sulla giustizia delle sanzioni applicate. A farne le spese saranno coloro che assumono farmaci psicotropi per scopi terapeutici. Infatti, farmaci a base di oppioidi, cannabis, benzodiazepine o antistaminici possono causare quelli che possiamo definire “falsi positivi”, un risultato ingannevole perché in questi casi il conducente è perfettamente lucido.
Purtroppo, le conseguenze per i trasgressori sono davvero molto severe. Oltre alle multe e alla sospensione della patente, in casi estremi è prevista la revoca definitiva. Inoltre, la confisca del veicolo è pressoché automatica. Queste misure sono state sicuramente create per prevenire gli incidenti stradali, che ogni anno causano migliaia di morti, ma si rischia di penalizzare ingiustamente chi utilizza medicinali essenziali per una condizione cronica o anche per un semplice raffreddore.
Come evitare i rischi
Non esiste una vera e propria guida, né un elenco ufficiale dei farmaci che si possono assumere prima di guidare senza generare un falso positivo ai test antidroga. Purtroppo, anche i farmaci più comuni, come antidolorifici oppioidi, sedativi, ansiolitici, antidepressivi triciclici e antistaminici, potrebbero creare problemi. Questi medicinali, pur essendo legali e prescritti, possono risultare facilmente rilevabili dai test.
In un modo o nell’altro, il Ministero dei Trasporti dovrà fornire chiarimenti, ma al momento l’unico consiglio è leggere attentamente il foglietto illustrativo dei medicinali o consultare il proprio medico. Solo così si potrà evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze durante la guida.