Nel cuore della Campania, Emanuele Coppola lancia un ambizioso progetto cinematografico dedicato alle storiche Starze di Somma Vesuviana, in collaborazione con la testata LaProvinciaOnline e LAU Progettazione. Questo documentario segna un’importante iniziativa di valorizzazione del patrimonio culturale locale, coinvolgendo attivamente i giovani del Vesuviano per fare da narratori e protagonisti delle storie del territorio.
Il progetto di documentario: Sussuvio Documentari
Un’iniziativa culturale
La produzione “Sussuvio Documentari – Arte e Cultura alle falde del Vesuvio” ha l’obiettivo di andare alla scoperta delle Masserie, conosciute nella zona come Starze, un patrimonio architettonico ricco di storia e significato che merita di essere raccontato e preservato. Emanuele Coppola, ideatore del progetto, ha sottolineato l’importanza di dare voce a un territorio spesso trascurato e meno conosciuto dal grande pubblico. L’iniziativa non solo intende documentare la storia e l’architettura delle Starze, ma anche stimolare un coinvolgimento attivo dei giovani, per rendere il racconto autentico e fresco.
Partecipazione giovanile attiva
La scelta di arruolare giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni per la narrazione del documentario rappresenta una novità significativa. Questa strategia mira a coinvolgere direttamente le nuove generazioni, permettendo loro di esplorare e raccontare il proprio patrimonio culturale. Gli interessati possono avanzare la propria candidatura per assumere ruoli di narrazione o per collaborare in ambiti di produzione e post-produzione. Un elemento distintivo di questo progetto è la volontà di rendere i giovani artefici della loro storia, facendoli diventare testimoni diretti di una cultura che, seppur ricca, rischia di essere dimenticata.
Il team di lavoro: esperienze e collaborazioni
Professionisti a supporto del progetto
Coppola si avvale di un team di esperti e collaboratori, tra cui il giovane ingegnere Carmine Auriemma, coordinatore delle attività di produzione. Auriemma, visibilmente appassionato, ha già dimostrato il suo talento nella gestione dei progetti sul campo, specialmente in quelle realtà locali che abbinano cultura e architettura. Inoltre, la professionalità della giornalista Gabriella Bellini, direttrice de LaProvinciaOnline, e la competenza del tecnico audio-video Francesco Busiello, noto per il suo lavoro nel documentario sul Colonnello Aliperta, offrono un sostegno considerevole per garantire un risultato di alta qualità.
L’importanza della sinergia
Il connubio tra expertise e nuova generazione di narratori sotto la guida di queste figure chiave è un elemento di garanzia per la riuscita del progetto. La sinergia tra diverse competenze crea un ambiente creativo fertile, ponendo il focus sulla valorizzazione culturale che è fondamentale per il futuro del territorio. Questo approccio multidisciplinare non solo arricchisce il documentario, ma promuove anche un senso di appartenenza e responsabilità verso la propria storia.
Tempistiche e modalità di candidatura
Avvio delle riprese
Le riprese del documentario inizieranno a ottobre 2024, e l’opportunità di partecipare come narratori o in altri ruoli di produzione è aperta a tutti i giovani interessati. La data limite per le candidature è fissata al 30 settembre 2024, prolungando così la possibilità di coinvolgimento e creatività verso le esperienze locali.
Come partecipare
Per coloro che desiderano contribuire a questo progetto, è possibile inviare la propria candidatura via mail all’indirizzo fornito, carmineauriemma2019@gmail.com, oppure tramite il profilo Instagram dedicato al progetto. Si tratta di un’importante opportunità per i giovani di cimentarsi in un’ambiziosa impresa culturale, esplorando al contempo le bellezze e le storie della loro terra.