Dal 2 dicembre, il Comune di Napoli attiverà un innovativo servizio di supporto educativo per 2.300 alunni con disabilità, come annunciato dall’assessore alle Politiche sociali, Luca Trapanese. Questo intervento mira a garantire una copertura adeguata, risultando nell’immediato in un 70% di assistenza per gli studenti coinvolti. La progettazione di questo servizio evidenzia l’importanza di creare un ambiente scolastico inclusivo, dove ogni studente possa esprimere al meglio il proprio potenziale.
Il servizio attivato dall’amministrazione comunale è concepito per fornire un supporto continuo agli studenti con disabilità, assicurando la presenza di figure professionali altamente specializzate. Tra i professionisti coinvolti figurano psicologi, educatori, tifologi, interpreti della Lingua dei Segni Italiana e operatori Asacom. L’obiettivo principale di questo programma è quello di equipaggiare gli studenti con le competenze necessarie per affrontare al meglio la vita scolastica.
Luca Trapanese ha sottolineato l’importanza di questi servizi nel contribuire a una scuola più equa e inclusiva, che possa rispondere alle diverse esigenze di ogni alunno. Questo approccio si traduce in un sostegno personalizzato e mirato, affinché ogni giovane possa partecipare attivamente alle lezioni e alle altre attività scolastiche, migliorando così la propria esperienza educativa.
Inoltre, l’inclusione di diverse figure professionali permette di affrontare le varie sfide che gli alunni con disabilità possono incontrare. Questo supporto non solo viene fornito in aula, ma anche nel contesto più ampio degli aspetti sociali e relazionali che influenzano il percorso scolastico.
Il lancio del servizio è il risultato di un significativo sforzo collaborativo tra l’Area Welfare del Comune di Napoli, la Commissione Politiche Sociali, le associazioni che si occupano di disabilità e i sindacati. La sinergia tra queste entità è stata fondamentale per raggiungere un obiettivo che rappresenta un cambiamento positivo per tantissimi studenti.
L’assessore Trapanese ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto e ha sottolineato che questo è solo un primo passo in un percorso di miglioramento continuo. È essenziale che gli operatori coinvolti abbiano tutte le risorse necessarie per garantire un’assistenza adeguata e di alta qualità.
Proprio per questo motivo, è stata posta attenzione anche alla formazione e alla qualificazione delle figure professionali, affinché chi si occupa di questi ragazzi possa farlo con competenza e dedizione. Da questo momento in poi, saranno da monitorare anche le evoluzioni circa la certificazione richiesta per gli operatori Asacom, che potrebbe subire cambiamenti a seguito della proposta inoltrata alla Regione Campania.
L’implementazione di questo servizio è solo l’inizio di un processo, che richiederà un impegno costante nel tempo. Tra le questioni aperte, si attende una risposta dalla Regione Campania riguardante la possibilità di aggiornare i requisiti necessari per i professionisti coinvolti nel servizio di supporto.
La proposta include l’impiego di laureati in Psicologia, Scienze dell’Educazione o corsi di studio equipollenti, per sostituire la qualifica di Asacom. Questo cambiamento potrebbe abbattere le barriere vendute fino a oggi, garantendo un supporto più professionale e specifico per ciascun alunno.
Tuttavia, resta cruciale mantenere la supervisione da parte del neuropsichiatra di riferimento per ogni bambino, garantendo così che le esigenze individuali siano sempre rispettate e che il servizio rimanga focalizzato sul benessere e sullo sviluppo dei ragazzi. L’amministrazione comunale è consapevole delle sfide da affrontare ma si è mostrata determinata a proseguire in questo percorso di inclusione e supporto educativo per tutti.