Nutella vegana a Napoli: venduta a prezzo stracciato, ma rubata e destinata alla Francia

Il lancio della Nutella vegana in Italia ha suscitato grande interesse. Tuttavia, una segnalazione ha rivelato che le prime forniture disponibili a Napoli erano in realtà parte di un carico rubato. La notizia ha destato scalpore, portando i NAS a intervenire per sequestrare il prodotto e avviare indagini sulla provenienza illecita dei barattoli.

Il ritrovamento dei barattoli rubati

Il 3 settembre 2024, Napoli ha visto il debutto della Nutella Plant Based, una versione vegana del celebre dolciume, venduto a 2,60 euro, un prezzo lievemente inferiore rispetto ai 4,49 euro suggeriti al pubblico. La rapida diffusione del prodotto nei vari punti vendita della città ha allertato i NAS, i Carabinieri del comando di Alessandro Cisternino, accorsi dopo aver ricevuto una segnalazione riguardante la vendita di un carico sospetto.

Durante il controllo, i militari hanno appurato che i barattoli da 350 grammi esposti appartenevano a una partita rubata. Questa, originariamente destinata alla Francia, era stata sottratta nel mese di giugno e custodita in un luogo non identificato fino alla sua presentazione ufficiale avvenuta il giorno del lancio. Dopo il blitz delle forze dell’ordine, i barattoli sequestrati sono stati posti sotto sequestro, attuando una procedura che prevede la loro distruzione.

I dettagli dell’illecito e le indagini in corso

Le indagini hanno rivelato che non solo i barattoli sequestrati a Napoli rappresentano un problema, ma esistono potenziali rimanenze del carico rubato in altre aree del Paese. I carabinieri, infatti, stanno sviluppando le piste investigative per rintracciare ulteriori unità della Nutella vegana all’interno e all’esterno della città partenopea. Il sospetto è che i barattoli possano essere comparsi in altre città italiane, tra cui Salerno, dove sono stati recentemente documentati alcuni video su TikTok che testimoniano la vendita di prodotti identici a prezzi inferiori a quelli di mercato.

La distribuzione ufficiale della Nutella vegana è attualmente limitata a Italia, Francia e Belgio, con l’intenzione della casa produttrice di estendere il proprio raggio d’azione agli altri mercati europei solo a partire dal 2025. La cattura dei prodotti rubati risulta essere della massima importanza non solo per garantire l’integrità commerciale, ma anche per proteggere i diritti dei consumatori sul mercato.

Implicazioni del furto sulla vendita e la reputazione

Il furto di un carico di Nutella vegana prima ancora del suo lancio ufficiale non solo mette in discussione la logistica e la sicurezza della distribuzione, ma rappresenta anche un grosso danno per l’immagine e la reputazione del brand. Una simile violazione delle norme di sicurezza provoca un effetto a cascata sulla fiducia dei consumatori, che potrebbero iniziare a dubitare della qualità e dell’originalità del prodotto in commercio.

Nonostante l’attrazione esercitata da un nuovo prodotto a un prezzo scontato, la verità sul furto dei barattoli è qualcosa che potrebbe dissuadere i consumatori dall’acquisto, influenzando negativamente le vendite future. Con gli sforzi delle forze dell’ordine finalizzati al recupero del carico rubato e la protezione dei distributori legittimi, resta da vedere come si sviluppa la situazione e chiarisce eventuali collegamenti tra il furto e la vendita non autorizzata nella comunità locale e oltre.

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