Omaggio a Libero Bovio: Gianfranco Gallo in scena con "Reginella, sono Libero" alle **Terme di Agnano - Ilvaporetto.com
Il prossimo 1 e 2 agosto, Napoli si prepara a celebrare uno dei pilastri della musica napoletana, Libero Bovio. Alle Terme di Agnano, Gianfranco Gallo, accompagnato dal percussionista Ciccio Merolla, porterà in scena “Reginella, sono Libero. Sogno in parole e musica”, un evento che promette di incantare il pubblico con la storia e le melodie che hanno segnato la tradizione musicale partenopea. L’iniziativa è parte della rassegna “Vedi Napoli d’estate e poi torni”, realizzata con il supporto dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli e in sinergia con il Teatro Trianon Viviani.
Un viaggio tra le canzoni di Libero Bovio
La figura di Libero Bovio
Libero Bovio è riconosciuto come uno dei più influenti autori della canzone classica napoletana. Le sue composizioni, caratterizzate da una profondità emotiva e da una melodia riconoscibile, continuano a risuonare nel cuore della città e oltre. La sua musica, capace di trasmettere le sfide e i sogni dei napoletani, conserva un posto speciale nella cultura partenopea. Gallo, con il suo spettacolo, intende immergere il pubblico in questo straordinario universo musicale, riscoprendo l’essenza di un artista che ha saputo raccontare Napoli attraverso le note.
Dettagli dell’evento
L’evento si svolgerà alle ore 21.00 nei giorni 1 e 2 agosto, e l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. I biglietti possono essere prenotati online attraverso Eventbrite , un’opzione che permette di garantire il proprio posto in un evento atteso da molti. Questa iniziativa, oltre a rappresentare un omaggio a Bovio, si colloca nel contesto di una serie di attività culturali estive mirate a valorizzare la bellezza e il patrimonio di Napoli, rispondendo così anche alle esigenze dei turisti e dei residenti.
Il cast e le collaborazioni artistiche
Artisti e musicisti sul palco
In scena con Gianfranco Gallo e Ciccio Merolla ci saranno anche Alessia Cacace, Anna Rita Di Pace e Alessia Moio. Questi artisti contribuiranno a creare un’atmosfera coinvolgente, interpretando le canzoni di Bovio con passione e competenza. La musica sarà arricchita dalla presenza di Luigi Esposito al pianoforte, insieme ad Emiliano Barrella alle percussioni e Umberto Lepore al basso. Un ensemble che promette di dare nuova vita ai brani classici, rendendo il tutto ancora più interessante per il pubblico.
Direzione e scenografie
L’intero spettacolo è curato con dettagliata attenzione, dalle scenografie ideate da Imparato e Figli, ai costumi di Anna Giordano, che aiuteranno a ricreare il giusto contesto storico per le melodie di Bovio. Alfredo Le Boffe ricoprirà il ruolo di assistente alla regia, mentre Luigi Esposito si occuperà della direzione musicale e della creazione delle musiche di scena. Ogni elemento si combinerà per offrire un’esperienza immersiva, celebrando non solo le canzoni ma anche l’atmosfera vivace di Napoli.
Il sostegno dell’assessorato e l’importanza culturale
Collaborazioni significative
La realizzazione di questo evento è frutto di una collaborazione sinergica tra diverse entità. L’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato, ha espresso entusiasmo per il progetto, sottolineando come l’omaggio di Gianfranco Gallo a Libero Bovio rappresenti uno dei momenti clou del programma estivo. Questo tipo di sostegno dimostra l’impegno del Comune di Napoli nella promozione della cultura locale e nella valorizzazione dei luoghi storici della città.
Un programma culturale ricco e variegato
Oltre a “Reginella, sono Libero,” il programma estivo include diverse attività volte a celebrare la tradizione e la cultura partenopea. Questi eventi offrono ai turisti un’opportunità unica di esplorare Napoli da una prospettiva diversa, più intima e autentica. Attraverso manifestazioni come questa, la città promuove non solo la sua offerta turistica, ma anche la sua identità culturale, rendendo omaggio a figure come Libero Bovio che hanno contribuito a scrivere la storia della musica napoletana. La rassegna si propone, insomma, di attrarre non solo i visitatori, ma anche i napoletani, riavvicinandoli alla loro eredità culturale e musicale.
