Nella mattinata di oggi, i servizi straordinari attuati dalla Questura di Napoli si sono concentrati su alcune delle problematiche più gravi della città, tra cui la detenzione abusiva di armi e il traffico di sostanze stupefacenti. Questi controlli mirati, parte integrante della strategia di sicurezza pubblica, hanno portato all’arresto di un uomo di 54 anni, colto in flagranza di reato nel quartiere di Scampia. Le operazioni delle forze dell’ordine continuano a essere una risposta concreta alle richieste di sicurezza dei cittadini.
Gli agenti del Commissariato di Scampia, nel corso dei controlli in via Federico Fellini, hanno fermato un veicolo sospetto. A bordo, hanno trovato un uomo di 54 anni, il quale risultava già sotto osservazione per precedenti sospetti. Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto due pistole calibro 7,65, risultate provento di furto, e un significativo numero di munizioni: 24 cartucce pronte all’uso. Ma non è finita qui: sono state trovate anche numerose dosi di eroina, per un peso complessivo di circa 67 grammi.
La presenza di armi e sostanze stupefacenti ha allertato ulteriormente i poliziotti, spingendoli a estendere il controllo anche all’abitazione dell’individuo. Qui, è stato scovato un telecomando di uno scooter, che ha insinuato il dubbio di un potenziale furto. I successivi accertamenti sul mezzo hanno rivelato un lampeggiante in uso alle forze di polizia, il quale ha confermato la tesi di un’attività illecita, poiché il veicolo era anch’esso provento di furto.
Dopo aver raccolto tutti gli indizi necessari, i poliziotti non hanno avuto alternative se non procedere all’arresto dell’uomo. L’accusa principale è di detenzione illecita di sostanze stupefacenti; tuttavia, a questa si aggiungono il porto abusivo di armi e munizioni, oltre alla ricettazione. Questo tipo di crimine, specialmente in un territorio segnato da alti tassi di criminalità, è una priorità per le forze dell’ordine, che stanno intensificando gli sforzi per mantenere l’ordine e ridurre l’influenza del crimine organizzato nelle aree più problematiche della città.
L’indagato è stato trasferito presso la casa circondariale di Poggioreale, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di un passaggio chiave nel percorso di repressione del crimine, non solo per l’immediata sicurezza pubblica, ma anche per il messaggio che tali azioni inviano alla comunità: le forze dell’ordine non tollereranno comportamenti illeciti e continueranno a lavorare senza sosta per garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini di Napoli.