Arresti e misure cautelari
I carabinieri hanno portato avanti una grande operazione contro un gruppo criminale attivo a Roma, su ordine della Direzione distrettuale antimafia della Procura. Sono state eseguite 28 misure cautelari, di cui 11 in carcere, 16 ai domiciliari e un obbligo di firma. Tra i principali indagati figura Marcello Colafigli, considerato uno dei promotori storici della Banda della Magliana. Nonostante si trovasse in regime di semilibertà, Colafigli avrebbe gestito traffici di droga con organizzazioni come la ’ndrangheta, la camorra e la mafia foggiana.
Legami con la criminalità organizzata
Marcello Colafigli è stato individuato insieme ad altri esponenti importanti della Banda della Magliana, come Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis. Condannato a più ergastoli, Colafigli è risultato coinvolto in diversi reati gravi, tra cui il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere, segnando l’inizio dell’attività criminale del gruppo, nonché l’omicidio di Enrico De Pedis.
Antimafia in azione
L’operazione dei carabinieri a Roma ha dimostrato l’importanza del lavoro delle autorità nella lotta alla criminalità organizzata. Grazie all’azione della Direzione distrettuale antimafia e del Nucleo investigativo di Roma, è stato possibile smantellare un’organizzazione criminale radicata nel territorio capitolino e con ramificazioni in diverse regioni italiane. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura antimafia è fondamentale per contrastare con determinazione fenomeni criminali come quelli legati alla Banda della Magliana.