Il quartiere di Pianura, situato nella periferia occidentale di Napoli, è stato recentemente teatro di un’operazione dei carabinieri della compagnia di Bagnoli, che ha portato alla scoperta di attività commerciali abusivo e furto di energia elettrica. Questa vicenda unisce diversi elementi di cronaca locale, evidenziando il problema dell’abusivismo e della sicurezza nel territorio. L’operazione, che ha coinvolto anche personale tecnico dell’Enel, ha portato a denunce e ritorni di segnalazioni sui controlli nelle aree periferiche.
Via Giorgio De Grassi rappresenta una delle strade più strette di Pianura, costellata da palazzine a due piani, le cui facciate presentano segni del tempo e un’atmosfera che ricorda i panorami dei tradizionali presepi napoletani. La strada è un collegamento facilitato tra la trafficata via Evangelista Torricelli e via Cannavino, sempre sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine. In questo contesto urbano, un piccolo condominio ha attirato l’attenzione dei militari. Il numero civico è visibile su una parete, dipinto in nero con vernice spray, chiaro simbolo di una situazione di degrado e di informalità. La rigidità della struttura in cemento è contrapposta all’atmosfera di convivialità e sfide quotidiane che caratterizzano il luogo.
Durante il loro pattugliamento, i carabinieri notano un panificio situato al piano terra del condominio, il cui profumo di pane e lievitati pervade l’aria. Con l’olfatto dei professionisti, percepiscono che qualcosa non torna: l’attività sembra operare al di fuori delle normative vigenti. La presenza di un complesso di cavi elettrici disordinati aumenta i sospetti, rendendo evidente che il panificio potrebbe non avere le necessarie autorizzazioni comunali e sanitarie. A questo punto, i militari decidono di approfondire la situazione, coinvolgendo anche tecnici dell’Enel per un controllo più dettagliato.
L’intervento dei carabinieri insieme ai tecnici dell’Enel ha rivelato la sconcertante verità: il panificio operava in totale abusivismo. Facendo un’ispezione, si scopre che l’attività era alimentata da energia elettrica prelevata illegalmente dalla rete nazionale. Senza alcun contatore né pagamento registrato, il panificio riusciva a mantenere attiva una produzione considerevole, contravvenendo a tutte le norme sanitarie e di sicurezza.
La scoperta ha portato a un ulteriore scavo nella questione, rivelando che anche gli appartamenti del condominio erano allacciati clandestinamente alla rete elettrica, senza alcun metodo di misurazione dei consumi. I militari, perciò, procedono a staccare l’elettricità da tutti i locali coinvolti, generando curiosità e preoccupazione tra i residenti, che si sono ritrovati all’improvviso al buio. Questo intervento ha condotto a conseguenze giuridiche significative: sono state emesse 15 denunce per furto di energia elettrica, che comprendono anche il “titolare” del panificio abusivo.
Le conseguenze legali per i soggetti coinvolti sono state immediate, ma le autorità stanno anche cercando di quantificare il danno economico derivante da questo furto di elettricità. Un’iniziale stima ha indicato che il valore del danno potrebbe oscillare attorno alle diverse decine di migliaia di euro, evidenziando non solo l’impatto economico di tali attività illegali ma anche il peso sociale delle stesse. Inoltre, queste operazioni clandestine rappresentano un pericolo non solo per l’integrità degli edifici e della rete elettrica, ma anche per la sicurezza dei residenti nel quartiere.
Questo episodio è emblematico di una realtà che si manifesta spesso nelle periferie, dove la mancanza di controllo e di regolarizzazione delle attività commerciali può portare a situazioni di illeciti e degrado urbano. L’operazione dei carabinieri a Pianura, dunque, non si limita a rappresentare una singola azione di enforcement, ma si fa portavoce di un impegno più ampio verso il ripristino della legalità e della sicurezza in un quartiere che merita attenzione e intervento.