Oplontino e Quattroventi dominano i campionati interregionali di Taekwondo a Casoria

La recente competizione di Taekwondo andata in scena presso il PalaCasoria ha visto un grande successo per il Club ’78 Oplontino e per il club Quattroventi di Ercolano. Questo evento, riservato ai praticanti di vari livelli e categorie, ha richiamato atleti da diverse regioni d’Italia ed è stato un’importante vetrina per le arti marziali, in particolare per la disciplina coreana.

Risultati eccezionali per il Club ’78 Oplontino

Il Club ’78 Oplontino si è distinto, conquistando il primo posto nella classifica per società nella specialità “Kyorugi” e il secondo nella classifica per “Taeguk-Poomse” . Questa eccezionale performance ha visto gli atleti Oplontini ottenere un numero significativo di medaglie, evidenziando una preparazione e una determinazione straordinarie.

Gli atleti, seguiti dal Grand Master Francesco Cirillo, C.N. 8° Dan e Direttore Tecnico di entrambi i centri UNITAM, hanno affrontato sfide da avversari provenienti non solo dalla Campania, ma anche da regioni come Lombardia, Piemonte, Lazio, Sardegna, Sicilia ed Emilia. Le medaglie conquistate sono il risultato di settimane di duro allenamento e dedizione, elementi fondamentali per eccellere in una disciplina tanto competitiva quanto gratificante.

L’evento si è svolto in un’atmosfera di sportività, dove il rispetto delle regole e il fair play hanno avuto un ruolo preminente. Le gare sono state in grado di esaltare il talento degli atleti e la tradizione del Taekwondo, mantenendo viva l’eredità e il significato di questa arte marziale.

Quattroventi di Ercolano, un competitor di rilievo

Anche il club Quattroventi di Ercolano ha ottenuto risultati notevoli, conquistando la coppa per la prima posizione nella specialità “Poomse” e raggiungendo un rispettabile quarto posto nel combattimento. Questo successo mette in luce l’impegno e la competenza degli atleti di Ercolano, che hanno dimostrato di essere all’altezza delle sfide in un contesto di grande competitività.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi dignitari del Taekwondo, tra cui il presidente nazionale e il vicepresidente dell’Unione Taekwondo e Arti Marziali. I membri del Quattroventi, nonostante le avversità, hanno continuato a eccellere, con atleti di diverse categorie che hanno ottenuto medaglie e si sono distinti per le loro performance.

Questo risultato non solo evidenzia l’importanza del lavoro di squadra, ma anche il livello di preparazione e il talento dei singoli atleti del club. Essere in grado di competere a questi livelli richiede un costante aggiornamento delle tecniche e delle strategie, così come un forte spirito di squadra e di appartenenza.

L’importanza degli eventi di Taekwondo nella cultura locale

Gli sport di combattimento come il Taekwondo non sono solo un modo per sviluppare abilità fisiche, ma rappresentano anche un’importante espressione culturale. L’evento al PalaCasoria, avvenuto sotto la celebrazione della memoria di Giancarlo Siani, giornalista nazionale ucciso dalla mafia, ha anche sottolineato il legame profondo tra sport e impegno sociale nella regione.

Organizzato in collaborazione con istituzioni e associazioni locali, questo evento ha saputo integrare competizioni sportive di alto livello con un messaggio di cultura e resilienza. Il murale dedicato a Siani, progettato dal noto artista Jorit, rappresenta una coincidenza simbolica di quanto sport e cultura possano unirsi per trasmettere valori importanti alle nuove generazioni.

Il format delle gare, diviso tra forme e combattimento, è stato progettato per offrire a ciascun partecipante l’opportunità di esprimersi al meglio. La varietà di tecniche utilizzate, così come le regole introdotte per garantire la sicurezza degli atleti, hanno contribuito a creare un’atmosfera di rispetto e professionalità.

Le categorie e le regole delle gare di Taekwondo

L’evento ha visto la presenza di atleti suddivisi in diverse categorie, inclusi Esordienti, Cadetti, Junior, Senior e Over 35, con possibilità di competere sia in forma che in combattimento. Le gare di Poomse sono state dedicate alla simulazione di combattimenti, mentre il Kyorugi ha portato in scena il vero spirito competitivo del Taekwondo, dove i punti non bastano se non sono espressione di potenza e tecnica.

È fondamentale notare che le gare sono state dirette da arbitri formati, capaci di gestire ogni situazione coinvolta nel combattimento reale, mentre il regolamento stabilisce la necessità di indossare una protezione adeguata, come caschetti e corazze. Queste misure assicurano non solo l’integrità fisica degli atleti, ma anche il rispetto delle norme del Taekwondo, un’arte marziale che promuove valori come disciplina e autocontrollo.

Il bilancio finale di questa competizione interregionale è stato senza dubbio positivo, testimoniando l’impegno dei club coinvolti e il rinnovato interesse attorno al Taekwondo in un contesto sociale e culturale rilevante come quello del Vesuviano.

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Filippo Grimaldi