Overtourism a Napoli: l’appello a San Gennaro contro l’esodo dei residenti

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I cittadini di Napoli si sono riuniti in un’iniziativa che ha messo in luce problematiche cruciali legate all’overtourism, durante la celebrazione della festa di San Gennaro. Il fenomeno, che coinvolge l’afflusso massiccio di turisti in aree storiche, sta generando tensioni e preoccupazioni tra i residenti del centro città. La manifestazione, organizzata da vari comitati civici e associazioni sotto l’insegna di SET Napoli – Campagna Resta Abitante, ha chiamato in causa non solo il Santo Patrono, ma anche la necessità urgente di azioni concrete per contrastare l’epidemia di affitti turistici che svuotano il patrimonio abitativo locale.

Un fenomeno globale: l’overtourism

L’impatto nelle città d’arte italiane

L’overtourism è un problema che non riguarda solo Napoli, ma è un fenomeno globale che affligge diverse metropoli. Le città italiane come Roma, Firenze e Venezia sono sotto pressione a causa dell’afflusso turistico e della proliferazione di strutture ricettive di breve durata. A Napoli, la situazione sembra particolarmente critica, con un’invasione di b&b che sta alterando l’equilibrio tra residenti e visitatori. Con quest’operazione di sensibilizzazione, i cittadini hanno voluto portare alla ribalta la questione, chiedendo misure urgenti al governo locale per regolamentare il fenomeno.

Un provvedimento inadeguato

Le risposte dell’amministrazione comunale di Napoli appaiono inadeguate rispetto alla crescita esponenziale degli affitti brevi. Negli ultimi anni, Palazzo San Giacomo ha cercato di arginare il fenomeno limitando il rilascio di nuove licenze. Tuttavia, il problema dell’abusivismo è ancora lontano da una soluzione. Le politiche adottate finora non hanno avuto effetti tangibili, e la città continua a vivere una vera e propria emergenza abitativa, con una crescita di strutture ricettive che supera di gran lunga le capacità di controllo del Comune.

La protesta di cittadini e associazioni

Un richiamo al Santo Patrono

Durante la celebrazione del prodigio di San Gennaro, i manifestanti hanno esposto diversi cartelli, tra cui uno stendardo simile a quello utilizzato nelle tradizionali processioni, che sottolineava l’appello al Patrono di Napoli per chiedere protezione e supporto. Questo gesto ha colpito la folla presente, catalizzando l’attenzione su una situazione che si fa ogni giorno più insostenibile.

Statistiche preoccupanti e testimonianze

L’aumento degli sfratti è allarmante: secondo i dati della Corte d’Appello, gli sfratti esecutivi sono passati da 1200 nel 2012 a oltre 10.000 nel 2022. Questa situazione viene aggravata dalla crescita dei Bnb, passati da poche centinaia a oltre diecimila in un mercato senza regole. Le famiglie e i residenti meno abbienti si trovano sempre più esclusi dal mercato immobiliare, mentre gli studenti devono affrontare costi di affitto impossibili da sostenere.

Le azioni future della campagna Resta Abitante

Iniziative e richieste

La campagna Resta Abitante sta organizzando petizioni per limitare la proliferazione dei Bnb e segnala la necessità di determinati interventi diretti da parte del Comune. I manifestanti chiedono di affrontare con serietà la questione del turismo di massa, proponendo misure che tutelino sia i residenti che l’identità culturale della città.

Il ruolo cruciale della politica

L’inerzia politica in materia di gestione del turismo ha portato a un crescente malcontento tra i cittadini. Si percepisce un senso di frustrazione verso un’amministrazione che sembra incapace di proteggere il diritto all’abitare contro gli interessi commerciali. L’auspicio è che le istituzioni si rendano conto dell’importanza di tutelare il patrimonio residenziale, prima che sia troppo tardi e la situazione diventi irreversibile.

La manifestazione di oggi ha rappresentato un momento significativo per la comunità napoletana, che ha voluto esprimere le proprie preoccupazioni e rivendicare un diritto fondamentale: quello di poter vivere nella propria città senza dover affrontare l’esodo provocato da un turismo incontrollato.

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