Se siete alla ricerca di un turismo godibile e sostenibile, questi sono alcuni dei parchi in Campania che meritano una visita
Il turismo in Campania fornisce svariate alternative per coloro che sono amanti delle escursioni e dei percorsi in natura, grazie ai suoi bellissimi parchi.
Molti di questi luoghi sono considerati vere e proprie oasi paradisiache, tra cime alte; flora e fauna libere di crescere e di essere rigogliose e vive; fenomeni naturali e diversità.
Il turismo sostenibile in Campania valorizza l’eccezionale ricchezza naturale, storica e culturale della regione, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Con diverse aree protette, la Campania è una destinazione ideale per i viaggiatori attenti all’ambiente.
Fare trekking, scoprire biodiversità e antiche tradizioni. Iniziative locali che promuovono l’uso di materie prime rinnovabili, la circolazione eco-friendly e il sostegno dell’artigianato e della gastronomia tipica. Validi motivi per scoprire un bellissimo percorso di viaggio all’esplorazione dei parchi naturali locali.
Dal Vesuvio al beneventano
La nostra proposta di percorso inizia nel Parco Nazionale del Vesuvio, che comprende 13 comuni e ha una rete sentieristica di 54 chilometri. Una delle esperienze più emozionanti è il trekking al cratere del Gran Cono, che regala panorami mozzafiato dalla Campania al Lazio. Al Parco Museo di Boscoreale è possibile immergersi nella storia geologica del Vesuvio e nella biodiversità locale grazie a installazioni multimediali.
Il viaggio prosegue nel beneventano, sede del Parco Grassano, perla naturale della Valle Teresina. Quest’oasi di 120.000 metri quadrati è caratterizzata dalle acque cristalline del Rio Grassano, attraversabili in canoa, e da aree attrezzate perfette per le famiglie, tra cui un parco giochi e un’area picnic. Il parco è circondato da paesaggi incantevoli, tra cui rovine romane e borghi medievali.
La bellezza del Partenio e del Cilento
Il terzo itinerario conduce al Parco Regionale del Partenio, un’area di oltre 14.000 ettari, caratterizzata da boschi di castagni e faggi, panorami montani e una fauna sorprendentemente diversificata. Tra le specie presenti spiccano 70 specie di uccelli e mammiferi, tra cui i lupi, ma difficilmente individuabili. Grotte e valli appenniniche contribuiscono al fascino del parco.
Infine, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Albruni, il secondo più grande d’Italia, comprende 80 comuni dalla costa tirrenica all’Appennino. La visita comprende il Museo del Paesaggio e della Natura di Santa Maria di Castellabate. Qui è possibile esplorare il fiume Calore, il Monte Cervati e la Costiera Cilentana. Mete imperdibili sono la cascata Capelli di Venere, nell’oasi WWF di Morigerati, e le spiagge tra Achea e Camerota, dove in agosto è possibile osservare la schiusa dei nidi delle tartarughe marine.