In un’intervista esclusiva su Radio Goal, trasmessa da Kiss Kiss Napoli, Paolo Liguori, direttore di TGCom, ha condiviso le sue riflessioni sulle attuali dinamiche del calciomercato, in particolare riguardo alla scelta di Paulo Dybala di rimanere alla Roma e le implicazioni per il futuro di Victor Osimhen e Romelu Lukaku.
Liguori ha sottolineato che la decisione di Dybala di non trasferirsi, nonostante le ricche offerte provenienti da club arabi, ha sorpreso molti nel panorama calcistico. Secondo il direttore, la spinta dei tifosi ha giocato un ruolo fondamentale in questa scelta, approvata anche dal club. Dybala rappresenta un simbolo per i tifosi della Roma, e la sua decisione di rimanere è vista come un atto di grande attaccamento alla squadra.
Per Liguori, anche un contratto lucrativo non avrebbe giustificato una critica verso Dybala in quanto il calciatore ha dimostrato di avere in mente il bene della squadra piuttosto che unicamente l’aspetto economico. La figura di Dybala si ricollega anche ad altri esempi nella storia della Roma, come quello di Torri, che rifiutò un’offerta dal Real Madrid nonostante la possibilità di diventare il calciatore più pagato d’Europa. Queste scelte vanno a sottolineare un forte legame tra giocatore e club, un valore intrinseco al mondo del calcio che raramente viene trascurato.
Liguori ha richiamato alla memoria anche la situazione di Edin Dzeko, che fu ceduto in circostanze complicate e si rifiutò di lasciare la Roma in più occasioni, sostenuto da allenatori come Luciano Spalletti e Eusebio Di Francesco. Queste storie evidenziano come la fedeltà e l’attaccamento ai colori sociali siano caratteristiche che alcuni calciatori sembrano incarnare, contribuendo non solo al singolo club, ma anche al benessere dell’intero campionato.
Passando a Victor Osimhen, Liguori ha dichiarato che il suo caso è sostanzialmente diverso da quello di Dybala. Se per il capitano argentino la decisione di restare era influenzata dalla passione e dal supporto dei tifosi, per il giovane attaccante nigeriano la questione si complica dal punto di vista del mercato. La valutazione di Osimhen era stata stabilita precedentemente, quando i club arabi erano disposti a spendere ingenti somme per trattative di mercato. Tuttavia, la situazione attuale vede il mercato arabo meno competitivo dal punto di vista economico, rendendo difficile una sua eventuale cessione.
La Roma si trova ora di fronte a scelte cruciali, a partire dalla necessità di abbassare il prezzo di Osimhen per facilitare un’eventuale cessione. Liguori suggerisce che la cessione del calciatore potrebbe diventare necessaria per finanziare l’acquisto di Romelu Lukaku, considerato da Antonio Conte un elemento indispensabile per la squadra. Questo scenario dipinge un quadro complesso in cui le scelte finanziarie e tecniche della Roma dovranno intersecarsi per raggiungere obiettivi mirati.
Infine, Liguori ha accennato alla situazione di Edoardo Bove, attualmente in lista di trasferimento. Sebbene il giovane calciatore rappresenti una risorsa promettente, la Roma è compelissa a prendere decisioni dettate da necessità finanziarie, che potrebbero portare alla sua vendita. Questo porta alla luce una problematica costante nel calcio moderno, in cui spesso le scelte strategiche vengono influenzate più dalla necessità di generare introiti che dal desiderio di valorizzare i giovani talenti.
L’intervento di Liguori, il quale ha fornito un’analisi attenta e informata sul mercato del calciomercato, offre ai tifosi e agli appassionati una comprensione più profonda delle sfide e delle scelte future che la Roma si troverà ad affrontare, nonché delle relazioni che si sviluppano all’interno di questo affascinante ma complicato mondo.