L’incontro di ieri tra Udinese e Torino ha offerto tanto spettacolo e colpi di scena, terminando con un pareggio 2-2 che modifica lievemente la classifica e consente a entrambe le squadre di muoversi verso nuovi obiettivi, sebbene con qualche rimpianto. I friulani, che avevano iniziato la ripresa con un doppio vantaggio, non sono riusciti a gestire il gioco, subendo il ritorno dei granata in un breve lasso di tempo. Scopriamo i dettagli di questo match che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso.
L’assenza di Runjaic e le scelte in campo
La sfida di ieri ha visto l’assenza del tecnico del Torino, Runjaic, costretto a seguire la partita dalla tribuna a causa di un’influenza. Al suo posto, il vice Malecki ha mantenuto la formazione che aveva trionfato contro la Fiorentina, con l’unica variazione di Bijol al centro della difesa. Dall’altra parte, l’Udinese ha risposto con una coppia d’attacco formata da Karamoh e Adams, uniti nella ricerca di un risultato positivo. Non è mancato, nel pre-partita, un toccante tributo dei tifosi granata al giornalista sportivo Gian Paolo Ormezzano, scomparso recentemente, con un grande striscione esposto in curva.
Nei primi minuti di gioco, l’incontro appare equilibrato, con entrambe le squadre che si studiano. Karamoh, però, si fa subito notare per le sue capacità , pericoloso con un tiro che si spegne di poco a lato al 15′. La sua presenza è costante: al 37′, un suo dribbling fulmineo porta a una conclusione che costringe il portiere Sava a un difficile intervento. La gara mette in evidenza gli sforzi dell’Udinese, che al 41′ trova il vantaggio grazie a un calcio d’angolo di Thauvin, con Tourè che capitalizza al meglio l’assist.
La ripresa e il raddoppio di Lucca
La ripresa si apre con Vanoli che modifica la formazione, inserendo Lazaro e Ilic per Gineitis e Perdersen, mentre per l’Udinese arriva Runjaic in panchina. Nemmeno il tempo di ambientarsi che Lucca, al 49′, raddoppia con un colpo di testa su corner di Thauvin, portando la squadra friulana sul 2-0. Ma i granata non si danno per vinti e reagiscono prontamente; all’8′ del secondo tempo, Adams accorcia le distanze segnando su una mischia in area, riprendendo un pallone respinto da Sava.
Da quel momento, il match subisce una svolta decisiva. Il Torino, spinto dall’orgoglio, inizia a gestire meglio il gioco e si fa pericoloso. Il pareggio arriva al 64′: un errore difensivo di Ehizibue consente a Adams di servire Ricci, che realizza un gol facile da vicino. La gara, ora in parità , inizia a vedere un predominio del Torino, che cerca di sfruttare la fase di stallo dell’Udinese.
Le ultime fasi e il rientro di Sanchez
Con il passare dei minuti, entrambi gli allenatori cercano di rinvigorire la propria squadra. Runjaic, nel tentativo di riaccendere la scintilla, fa tre cambi contemporaneamente, inserendo Kamara, Atta e Abankwah. Nonostante ciò, il Torino mantiene il controllo del gioco e prova a creare altre occasioni da rete, ma senza risultati tangibili.
A dieci minuti dalla fine, il colpo di scena è l’ingresso in campo di Alexis Sanchez. Il cileno, accolto da una standing ovation, sostituisce Thauvin, ma il suo impatto sul match è limitato. Riesce a tentare una conclusione nel recupero, ma non centra il bersaglio. L’incontro si conclude senza ulteriori cambiamenti e con entrambe le squadre che rimandano a casa il desiderio di conquistare il pieno bottino.
La gara ha messo in evidenza le capacità di reazione del Torino, mettendo in luce anche delle fragilità nella gestione del vantaggio da parte dell’Udinese, ora chiamata a ritrovare concentrazione e determinazione per le prossime sfide.