La sfida tra Cosenza e Juve Stabia si è conclusa in parità sul punteggio di 1-1, durante una gara che ha visto un inizio ricco di emozioni e colpi di scena. La squadra di Guido Pagliuca ha ottenuto un risultato utile dopo la precedente sconfitta contro la Cremonese, mentre le vespe, nonostante un’ora di gioco in superiorità numerica, non sono riuscite ad affermarsi in trasferta. Ora, il focus va su un nuovo appuntamento, quello contro il Sassuolo, previsto per martedì prossimo.
Le scelte di formazione: le strategie di Pagliuca
In vista della gara, il tecnico della Juve Stabia, Guido Pagliuca, ha dovuto fare a meno dell’infortunato Varnier. In difesa, ha optato per Ruggero, affiancato da Folino e Bellich, mentre sulla mediana si è confermata la coppia composta da Pierobon e Buglio. I centrocampisti Floriani Mussolini e Fortini hanno completato il reparto, sostenendo l’attacco. Da segnalare il ruolo chiave di Maistro, schierato sulla trequarti, e la ritrovata collaborazione in attacco tra Adorante e Candellone, tornati a formare una coppia offensiva.
Tuttavia, la Juve Stabia non ha potuto approfittare dell’inferiorità numerica avversaria a causa di un’uscita poco precisa dal campo di gioco. L’allenatore ha mostrato grande fiducia nel suo undici iniziale, consapevole che una vittoria avrebbe dato slancio alla squadra dopo una fase delicata di risultati.
La cronaca del match: un primo tempo ricco di emozioni
La partita si è aperta con un brio sorprendente, grazie a un inizio scoppiettante che prometteva azioni spettacolari. L’allenatore di casa, Alvini, ha concretizzato la sua strategia attraverso un pressing alto, ma è stata la Juve Stabia a prendere il comando al 16’, quando Maistro, servito da Pierobon, ha trovato la rete con una conclusione precisa, disorientando la retroguardia rossoblù.
Il Cosenza, però, non si è fatto intimorire e ha risposto con veemenza. Ricciardi, protagonista della fascia destra, ha tentato di riaprire la contesa e il suo impegno è stato premiato al 39’, quando ha segnato il gol del pareggio con un tocco preciso che ha sorpreso il portiere avversario. L’atmosfera al Marulla era elettrica e le emozioni erano palpabili, poiché entrambe le squadre cercavano di imporsi e di marcare il passo.
La conclusione del primo tempo ha riservato un’ulteriore opportunità per i padroni di casa, con Kuan che ha cercato di andare in gol senza però trovare il bersaglio. Le squadre sono così andate al riposo sul punteggio di 1-1, con l’attesa per la ripresa che cresceva.
Il secondo tempo: la pressione e l’espulsione di Hristov
All’inizio della seconda frazione, il Cosenza ha sostituito Candellone con Artistico, cercando di cambiare le sorti del match. Sull’immediata azione, Fortini ha rubato palla e ha servito Adorante per un tiro che sembrava sicuro, solo per vederlo respinto fortunatamente da Artistico. La Juve Stabia ha continuato a mettere pressione, ma in un momento di grande intensità , il Cosenza ha subito un colpo duro quando Hristov è stato espulso per un fallo su Adorante al 66’, lasciando i rossoblù in inferiorità numerica.
Nonostante l’inferiorità e le difficoltà , il Cosenza ha cercato di rispondere, ma Micai ha compiuto un miracolo su un colpo di testa di Folino, conservando il pareggio. Il finale di partita ha visto diverse occasioni per entrambe le squadre, con Artistico che ha cercato il colpo decisivo nei minuti di recupero. La partita si è conclusa col punteggio di 1-1, una divisione di punti che riflette le difficoltà e i progressi di entrambe le squadre in questo intenso campionato.
Il tabellino e gli uomini chiave del match
Nel dettaglio, il Cosenza ha schierato un 3-4-3 con Micai in porta, supportato da Hristov, Dalle Mura e Caporale in difesa. Ricciardi, Florenzi, Kouan e Ricci hanno occupato il centrocampo, mentre Ciervo, Zilli e Fumagalli hanno composto l’attacco. Per la Juve Stabia, la formazione prevedeva un 3-4-1-2 con Thiam, Ruggero, Folino e Bellich in difesa; Floriani Mussolini, Pierobon, Buglio e Fortini a centrocampo; Maistro nel ruolo di trequartista supportando Adorante e Candellone in attacco.
Gli arbitri della partita, guidati da Simone Galipò, hanno mantenuto il controllo della gara, contrassegnandola come un confronto equilibrato ed emozionante. Le ammonizioni e l’espulsione di Hristov hanno aggiunto ulteriori dinamiche a una partita che resterà impressa nella memoria di tifosi e giocatori.