Nella giornata di ieri, le squadre azzurre di atletica leggera hanno vissuto emozioni contrastanti alle Olimpiadi di Parigi 2024. Mentre la formazione maschile della 4×100 ha strappato un posto nella finale, la rappresentativa femminile non è riuscita a qualificarsi. Andiamo a esaminare nel dettaglio i risultati e le performance degli atleti italiani.
La squadra azzurra della staffetta 4×100 maschile, formata da Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu, ha chiuso la sua semifinale al quinto posto con un tempo di 38″07. Nonostante la prestazione non esaltante, gli azzurri hanno ottenuto un pass per la finale, in programma domani sera, 9 agosto, grazie al ripescaggio e piazzandosi come il quinto miglior tempo complessivo tra le otto squadre finaliste.
La semifinale è stata dominata dalla squadra statunitense, capace di fermare il cronometro a 37″47. Nonostante la mancanza di fluidità nei cambi, i ragazzi italiani sono riusciti a raccogliere il necessario per volare verso l’atto conclusivo. La frazione di Marcell Jacobs, in particolare, ha evidenziato sia i punti di forza che le debolezze della formazione; infatti, il cambio tra Jacobs e Desalu ha mostrato significative inefficienze, sollevando interrogativi sulla reazione e sulla sincronizzazione.
In questo contesto, si segnala l’ottimo recupero finale di Filippo Tortu, il quale ha garantito il passaggio al turno successivo. Tuttavia, l’assenza di alcuni rivali storici, come la Giamaica, attenua la pressione sugli azzurri, facendo presagire che la lotta per il podio possa essere alla portata nonostante la fortissima concorrenza degli statunitensi.
A margine della semifinale, i componenti della staffetta maschile hanno espresso sensazioni contrastanti riguardo la loro prestazione. Matteo Melluzzo ha dichiarato di essere soddisfatto del suo contributo e si è detto pronto per la finale. Marcell Jacobs, pur riconoscendo un cambio non perfetto con Desalu, è fiducioso e tiene alta la motivazione: “Domani daremo il massimo e penso che potremo fare qualcosa di molto simile a Tokyo.”
Fausto Desalu ha ammesso di sentirsi un po’ affaticato, mentre Filippo Tortu ha evidenziato le difficoltà incontrate nella frazione finale. Nonostante ciò, l’atteggiamento è quello di chi punta a migliorare. Sotto un certo punto di vista, le aspettative rimangono alte e il team è deciso a sfruttare ogni occasione per ottimizzare la propria performance.
La squadra femminile della 4×100, composta da Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Irene Siragusa e Arianna De Masi, ha vissuto una giornata amara, chiudendo al settimo posto della propria semifinale con un tempo di 43″03. La competizione è stata vinta dalle statunitensi, trascinate da Sha’Carri Richardson, che ha siglato un tempo di 41″94.
Le azzurre non sono riuscite ad esprimersi al meglio, e dopo la gara ciascuna atleta ha condiviso le proprie impressioni. Zaynab Dosso ha riconosciuto che la squadra si è presentata all’appuntamento olimpico con una forma non ottimale, mentre Dalia Kaddari ha confermato di aver affrontato problemi fisici nei mesi precedenti. Irene Siragusa ha sottolineato che il cambio della staffetta non ha rispettato le aspettative, e Arianna De Masi ha evidenziato come la condizione generale della squadra sia risultata compromessa da infortuni e mancanza di preparazione.
In un’altra disciplina, Sveva Gerevini ha esordito nell’eptathlon con i 100 ostacoli, ottenendo il settimo posto in questa prima prova con un crono di 13″40. Attualmente, si trova in nona posizione nella classifica parziale, accumulando 1.065 punti. La competizione offre numerose sfide e l’atleta italiana avrà la possibilità di rimanere in gara per migliorare la propria posizione nelle prove successive.
Avanzando nel torneo, la trasferta parigina degli atleti italiani continua a essere contrassegnata da momenti di tensione e determinazione, con aspettative inalterate sia per la staffetta maschile sia per Gerevini nelle prossime giornate di gare.