Parma sorprende il Milan: i rossoneri cadono al Tardini nonostante un buon gioco

La seconda giornata di campionato di Serie A ha visto il Milan subire una pesante battuta d’arresto contro il Parma. Nonostante le modifiche apportate dal tecnico Paulo Fonseca, il Milan ha faticato a trovare la vittoria, lasciando il campo con un deludente 2-1. La sfida, disputata al Tardini, ha messo in evidenza diversi problemi per la squadra rossonera, che ha mostrato segnali di difficoltà non preventivati.

La strategia di Fonseca e i cambi in rosa

Un nuovo approccio per il Milan

Nell’incontro contro il Parma, Paulo Fonseca ha scelto di azzerare parzialmente il campo di gioco, apportando cinque cambi rispetto alla sconfitta contro il Torino. In particolare, il centrocampo ha visto l’ingresso di Rejinders affiancato a Musah, mentre Pulisic e Leao sono stati schierati sulle fasce, con Loftus-Cheek a sostegno di Okafor in attacco. Questa scelta rappresentava un tentativo di rinvigorire una squadra che aveva dimostrato scarsa incisività nelle prime uscite.

Nonostante il cambiamento, il Milan è apparso inconcludente in fase offensiva. La partenza di Morata, costretto a seguire la partita dalla tribuna per infortunio, ha influito sulle scelte tattiche. La difesa dei rossoneri ha mostrato qualche problema, soprattutto direttamente sul campo, portando alla necessità di un debutto per Strahinja Pavlovic, reduce dalla sua esperienza al Salisburgo.

La risposta di Pecchia e la continuità nella formazione

Dall’altra parte, Fabio Pecchia ha deciso di mantenere lo stesso undici che aveva conquistato un pareggio nel confronto precedente contro la Fiorentina. I gialloblù hanno puntato su una formazione compatta e ben organizzata, con Bonny come punta avanzata e Man e Mihaila a sfruttare la velocità sulle fasce laterali. Questa continuità ha premiato il Parma, capace di sfruttare al meglio la propria organizzazione di gioco.

Il copione del match: inizio forte del Parma

La rete lampo di Man

Il match si è aperto con un’accelerazione sorprendente della squadra di casa che ha trovato la rete al primo affondo. Solo un minuto e mezzo dopo il fischio d’inizio, Man ha colpito di potenza, bruciando la difesa milanista e portando il Parma in vantaggio. L’azione che ha portato al gol è passata attraverso una precisa costruzione del gioco, con Estevez e Valeri che hanno orchestrato un bell’affondo. Il Milan, nel tentativo di recupero, si è trovato spesso in difficoltà, incapace di organizzare una risposta immediata.

Le difficoltà del Milan e l’incapacità di concretizzare

La prima frazione di gioco ha visto il Milan cercare di reagire, ma la squadra ha faticato a creare occasioni pericolose. Soltanto un paio di tiri in porta sono stati registrati, così come una modesta incapacità di mantenere il possesso di palla. I gialloblù, invece, si sono mostrati sempre più dinamici e reattivi. La tensione per il Milan è aumentata con ogni tentativo di ribaltare le sorti del match, e l’incapacità di concretizzare si è fatta sentire, alimentando il clima di preoccupazione tra i tifosi.

Ripresa: il tentativo di rimonta del Milan

Un avvio promettente, ma il Parma tiene testa

Nel secondo tempo, i rossoneri sono scesi in campo determinati a riequilibrare il punteggio. L’impatto iniziale ha visto Okafor mancare di pochissimo la chance del pareggio, apparentemente lanciando la squadra verso un finale di partita da protagonista. Pulisic e gli altri attaccanti hanno cercato di forzare la difesa parmense, riuscendo finalmente a trovare la rete al 21′ con il gol del pareggio, firmato dallo stesso Pulisic.

Il colpo del Parma: Cancellieri segna e chiude i giochi

Tuttavia, la gioia rossonera è stata di breve durata. La manovra gialloblù ha ripreso quota e, attraverso un cambiamento strategico, Pecchia ha inserito Almqvist e Cancellieri, due volti nuovi della squadra, i quali si sono rivelati decisivi. La rete di Cancellieri, arrivata su assist di Almqvist, ha fatto pendere la bilancia a favore del Parma, che ha chiuso il match sul 2-1.

una sconfitta significativa per il Milan

Il risultato finale ha messo in evidenza le criticità della squadra milanista, che deve ora rivedere le proprie strategie in un campionato che si preannuncia estremamente competitivo. Il Parma, dal canto suo, ha dimostrato di essere una squadra da temere, capace di ferire anche le formazioni più blasonate. La sfida è solo all’inizio, ma per il Milan è evidente la necessità di riorganizzarsi per affrontare al meglio il prosieguo della stagione.

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Redazione