La prima sprint della stagione nella disciplina del fondo si è svolta a Lillehammer, in Norvegia, e ha visto protagonisti Federico Pellegrino e Michael Hellweger, che hanno saputo conquistare un prezioso pass per il tabellone principale. Gli atleti, in un contesto di grande competitività , hanno dato prova delle loro capacità , mentre gli altri rappresentanti italiani non sono riusciti a superare le qualificazioni. Nell’intensa mattinata di gare, alcuni nomi di spicco del fondo internazionale hanno avuto la meglio, mettendo in mostra una prestazione eccellente su una delle piste più prestigiose del panorama sciistico mondiale.
Federico Pellegrino: un veterano in forma
Federico Pellegrino, già campione su queste nevi nel 2018, ha dimostrato di essere in ottima forma anche in questa occasione. Con un tempo di 3 minuti e 23 secondi di distacco dal capolista Ben Ogden, l’atleta azzurro ha chiuso il turno preliminare in tredicesima posizione. Questo risultato evidenzia non solo la sua competitività , ma anche una costante capacità di adattamento alle condizioni delle piste nordiche.
Nel corso di un turno di qualificazione molto serrato, Pellegrino ha saputo gestire la pressione, mantenendo un margine di vantaggio sugli avversari più diretti. Alle spalle di Ogden, il veterano norvegese Johannes Klæbo ha dimostrato il suo valore con un tempo che lo ha visto staccato di soli 55 centesimi, mentre il giovane spagnolo Jaume Pueyo, che sta sorprendendo il circuito, ha terminato a 2 secondi e 8 centesimi.
Pellegrino dovrà ora affrontare le prossime sfide con determinazione, caratteristica che lo ha sempre contraddistinto nella sua carriera. La lotta nel tabellone principale sarà intensa, ma il campione è abituato a misurarsi con le pressioni delle competizioni di alto livello.
Michael Hellweger: un passo avanti nella competizione
Anche Michael Hellweger ha fatto un passo significativo nella sua carriera sportiva, chiudendo il turno preliminare al 29esimo posto. Con un tempo di 5 secondi e 18 centesimi di ritardo dalla testa, il giovane atleta ha dimostrato di avere potenziale e la giusta determinazione per far parte del circuito di elite. La sua prestazione è stata realizzata in un contesto di grande competitività , dove anche i più piccoli dettagli fanno la differenza.
La scelta di Hellweger di affrontare questa stagione con rinnovata energia potrebbe rivelarsi vincente, soprattutto se continuerà a fare progressi. Il suo ingresso nel tabellone principale rappresenta una delizia per i tifosi italiani e una possibilità concreta di vedere un altro atleta tricolore misurarsi ai vertici del fondo mondiale. Sarà interessante osservare come la pressione e la competizione agiranno su di lui.
Lieve delusione per gli altri atleti italiani
Purtroppo, non tutte le speranze italiane si sono materializzate nel turno preliminare. Al di là dei successi di Pellegrino e Hellweger, gli altri rappresentanti italiani non sono riusciti a ottenere risultati positivi. Davide Graz ha chiuso al 34esimo posto, con un ritardo di 7 secondi e 45 centesimi; Elia Barp è giunto 36esimo, a 8 secondi e 60 centesimi; Simone Daprà ha tagliato il traguardo al 38esimo posto, con un distacco di 9 secondi e 31 centesimi; e Francesco De Fabiani ha languito in 40esima posizione, con un ritardo di 14 secondi e 52 centesimi.
La competizione si è rivelata dura e i margini di qualificazione sono stati molto risicati, evidenziando quanto sia sfidante il circuito di Coppa del Mondo. Gli altri atleti dovranno riflettere sui risultati ottenuti e lavorare per migliorare nelle prossime gare, affinché possano trovare la giusta forma e tornare a competere a livelli più alti.
Nicole Monsorno: un passo indietro
Nel settore femminile, unica rappresentante azzurra, Nicole Monsorno ha chiuso la sua gara con un risultato che non le permette di avanzare. La fiemmese ha concluso le qualificazioni al 32esimo posto, a 14 secondi e 62 centesimi dalla capolista Jonna Sundling, che ha dominato il turno con un margine di 6 secondi e 3 centesimi sulla finlandese Jasmi Joensuu e di 6 secondi e 40 centesimi su Jessie Diggins, terza classificata.
Il risultato di Monsorno è indicativo delle difficoltà che ha incontrato nella competizione, ma rappresenta anche un’opportunità per crescere e migliorarsi nelle prossime competizioni. Sarà fondamentale per lei rimanere motivata e positiva, utilizzando questa esperienza come un trampolino di lancio per future prestazioni.