Un grande classico dello street food napoletano è senza dubbio il crocché. Impanato e delizioso, ecco come si prepara!
Pancia mia fatti capanna! Questo simpatico detto è simbolo di una fame vorace e anche dell’essere una buona forchetta quando si tratta di buon cibo.
In particolar modo gli italiani sono grandi appassionati dei fritti e da un po’ di anni dello street food.
In particolar modo quando si viene a Napoli si è attorniati da miriadi di bar, rosticcerie e altri luoghi caserecci che propongono una cucina locale ed economica da leccarsi i baffi!
Tra le specialità dello street food napoletano, il crocchè è un protagonista indiscutibile. Un vero must have per napoletani e non, e un assoluto classico in generale della cucina campana.
Street food specialist!
Questa crocchetta di patate, croccante all’esterno e morbida all’interno, è imprescindibile nei tradizionali cuoppi di frittura, accompagnata da frittatine, montanare e scugnizzi. Simbolo della cucina partenopea, è presente in tutte le pizzerie della città e il suo nome deriva dal francese croquette, il quale richiama la caratteristica croccantezza della sua panatura dorata.
Il pizzaiolo Diego Vitagliano definisce il crocchè un alimento “sacro” per Napoli. Nel suo libro La pizza napoletana tra creatività e tradizione (2024), narra come questo piatto rappresenti le domeniche in famiglia, preparato con amore dalle massaie. Il cuore filante di provola lo rende una esperienza unica per il palato, e Vitagliano lo dedica alla zia Carolina, la quale gestiva una friggitoria a cielo aperto. Era un luogo tipico della Napoli autentica, dove si friggevano quotidianamente chili di delizie tradizionali, tra cui i crocchè.
La sua preparazione
Preparare un buon crocchè a casa non risulta difficile, tuttavia richiede particolare attenzione ai dettagli. Le patate, ingrediente fondamentale, devono essere di qualità e variare in base alla stagione. Dopo essere state bollite e schiacciate quando ancora calde, vengono condite con sale, pepe, prezzemolo e Parmigiano Reggiano. Una volta raffreddato, l’impasto viene modellato e farcito con un cuore di provola. I crocchè vengono successivamente immersi in una pastella, ricoperti di pangrattato e lasciati riposare in frigorifero per almeno quattro ore prima di essere fritti a 180°C, fino a conseguire una doratura perfetta.
Il crocchè, grazie al suo sapore ricco e alla sua consistenza irresistibile, rappresenta in sintesi un autentico simbolo della tradizione culinaria napoletana. Ideale da gustare caldo e appena fritto, incarna l’essenza del comfort food partenopeo, offrendo un’esperienza che fonde semplicità e gusto.