Roma si prepara a una grande mobilitazione in vista del Giubileo, con un piano di sicurezza approvato dal questore Roberto Massucci. Il piano, che scaturisce da una attenta pianificazione degli organi competenti, rappresenta una risposta necessaria per garantire ordine e sicurezza durante questo importante evento religioso, previsto per il 2025. Il presente articolo analizza dettagliatamente le misure che verranno adottate nella Capitale, suddividendole in sezioni tematiche per una migliore comprensione.
La pianificazione della sicurezza e i soggetti coinvolti
Il piano di sicurezza per il Giubileo prende vita all’interno di un’ordinanza di servizio e segue le direttive del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Vittorio Pisani. La sua strutturazione è frutto di una serie di incontri nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini. In questo contesto, il piano si articola su 150 pagine e prevede 62 macro eventi considerati rilevanti per la sicurezza pubblica. I dettagli del piano sono stati elaborati attraverso discussioni nei tavoli tecnici tenuti in questura negli ultimi due mesi, sottolineando la necessità di una cooperazione tra diversi enti e forze di polizia.
Tale piano rappresenta un vero e proprio network di competenze, con il coinvolgimento delle diverse agenzie di sicurezza e delle forze dell’ordine. Tra i soggetti principali ci sono la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e le autorità locali, ciascuna con compiti specifici. La sinergia risulta fondamentale per assicurare un controllo efficiente del territorio e una gestione pronta delle emergenze, segnale di grande professionalità e preparazione.
Misure di sicurezza dedicate ai pellegrini e ai turisti
Tra le parole chiave del piano “accoglienza, cortesia e rigore”, emerge la volontà di garantire un’atmosfera di serenità ai pellegrini e ai turisti che visiteranno la Capitale. I controlli saranno intensificati non solo nelle aree adiacenti alle basiliche giubilari, ma anche nei principali hub nazionali come aeroporti e il porto di Civitavecchia, garantendo la sicurezza fino ai percorsi che portano al centro città .
Per raggiungere questo obiettivo, oltre al potenziamento del dispositivo di controllo del territorio, saranno impiegate pattuglie dedicate e uffici mobili della Polizia e dei Carabinieri, dislocati in punti strategici come Piazza di Spagna e la Basilica di San Giovanni. In altre aree ad alto afflusso, come Piazza Risorgimento e Piazza Pia, il dialogo diretto con i cittadini sarà incoraggiato, per facilitare la fruizione della città e creare un clima di fiducia tra autorità e visitatori.
In questo contesto, anche il settore della difesa avrà un ruolo cruciale. Militari dell’Esercito Italiano, attraverso l’operazione “Strade Sicure”, saranno dispiegati nelle stazioni metropolitane e in altre aree di maggiore attrattiva turistica, garantendo un ulteriore livello di protezione in prossimità dei luoghi di culto e delle aree dedicate agli eventi giubilari.
Piano di sicurezza per eventi singoli: aree di rispetto e massima sicurezza
Il Giubileo porterà con sé una serie di eventi di grande rilevanza, ciascuno dei quali richiede una pianificazione specifica in relazione alla sicurezza. Il piano prevede la creazione di tre distinte aree: l’area di rispetto, l’area riservata e l’area di massima sicurezza, ognuna caratterizzata da misure di protezione progressive. Questa suddivisione garantirà un controllo attento e focalizzato su ogni singolo appuntamento, assicurando che nel giorno degli eventi il livello di sicurezza sia ottimale.
Per ogni evento, infatti, sarà ideato un dispositivo di sicurezza con equipaggi di polizia e carabinieri addestrati a gestire diverse situazioni di emergenza, inclusi potenziali attacchi terroristici. La tecnologia avrà un ruolo fondamentale, grazie all’installazione di postazioni anti-drone e al supporto del Centro per la sicurezza cibernetica che si occuperà della sicurezza informatica degli eventi, in sinergia con il Cnaipic della Polizia Postale.
Non da ultimo, il piano prevede anche un’attenzione particolare verso le minacce globali, con pattugliamenti congiunti tra forze di polizia italiane ed estere, a testimonianza del respiro internazionale del Giubileo e dell’attenzione alla sicurezza di tutti i pellegrini, che accorreranno da ogni parte del mondo.
Coordinamento e supporto del volontariato
Il coordinamento di tutte queste attività è fondamentale e sarà gestito attraverso il Centro per la Gestione della Sicurezza dell’Evento, che assicurerà un efficace flusso informativo tra le diverse forze coinvolte. Questo sistema consentirà di affrontare le emergenze in modo tempestivo e coordinato, garantendo la serenità di tutti i partecipanti.
A supporto dell’attività delle forze dell’ordine, si prevede anche un’importante partecipazione da parte del volontariato. Organizzazioni come l’Opera Romana Pellegrinaggi e l’Unitalsi, insieme ad altre associazioni del terzo settore, forniranno servizi di assistenza e aiuto ai pellegrini, sottolineando l’importanza della comunità nell’accoglienza di chi partecipa ai festeggiamenti giubiliari.
Le forze di polizia e i volontari collaboreranno non solo per mantenere l’ordine, ma anche per offrire un supporto concreto ai visitatori, segno di una città che pone l’accoglienza e la solidarietà al centro delle sue iniziative. L’organizzazione di un evento di tale rilievo comporta impegni e risorse significative, ma è un’opportunità per dimostrare il valore del fare squadra al servizio della collettività e dei visitatori.