Piazza Dante, uno dei luoghi più emblematici di Napoli, sarà monitorata continuamente da una pattuglia di militari dell’Esercito. Questa misura viene adottata per rispondere alle crescenti problematiche di sicurezza e ordine pubblico che da tempo affliggono la zona, caratterizzata da comportamenti inappropriati da parte di gruppi di giovanissimi. L’implementazione di questo presidio di sicurezza è stata decisa a seguito di segnalazioni riguardanti scorribande su scooter e ciclomotori, che mettono a serio rischio la sicurezza di pedoni, residenti e turisti.
La decisione di stanziare una pattuglia di soldati nel cuore di Napoli è avvenuta dopo una richiesta formale da parte dell’Amministrazione comunale. Questa sollecitazione è emersa durante un incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, cui hanno partecipato figure chiave come il prefetto Michele Di Bari e il questore Maurizio Agricola. Entrambi hanno concordato sulla necessità di questo intervento, riconoscendo che Piazza Dante è particolarmente vulnerabile durante le ore serali e nei fine settimana. In queste occasioni, la piazza si affolla di giovani e turisti, trasformandosi in un punto di ritrovo, ma correndo anche il rischio di diventare un palcoscenico per comportamenti trasgressivi.
Le segnalazioni di comportamenti scorretti si sono fatte sempre più frequenti. I cittadini hanno lamentato l’inasprirsi della situazione, rendendo necessario un intervento visibile e immediato. La presenza dei militari mira non solo a garantire la sicurezza, ma anche a ripristinare la tranquilla fruizione del luogo da parte della comunità e dei visitatori.
Negli ultimi mesi, Piazza Dante ha visto un incremento di bande di giovanissimi che circolano in scooter, spesso senza casco e senza rispetto per le norme di sicurezza. Questi comportamenti irresponsabili hanno portato a situazioni di intenso pericolo per i pedoni e i ciclisti. Una delle più disturbanti novità è l’emergere di un gioco pericoloso, in cui i ragazzi fingono di investire i passanti, agendo con leggerezza in situazioni che potrebbero portare a gravi incidenti.
Il fenomeno non è solo un gioco di cattivo gusto; riflette un atteggiamento di sfida nei confronti delle regole, contribuendo a creare un’atmosfera di crescente insicurezza nel quartiere. Negli orari notturni e nei weekend, la piazza è diventata un vero e proprio circuito per questi giovani, i quali attraversano l’area pedonale a elevata velocità, ignorando completamente il rischio di incidenti.
La combinazione di una scarsa supervisione e l’assenza di attrezzature di sicurezza adeguate, come il casco, rende particolarmente preoccupante questa situazione. La tolleranza nei confronti di tali comportamenti rischia di deteriorare ulteriormente la vivibilità e la sicurezza della piazza.
In risposta alla situazione critica di Piazza Dante, i commercianti della zona hanno deciso di far sentire la loro voce attraverso una protesta programmata. Giovedì prossimo, molti negozi abbasseranno le serrande per sottolineare la loro intenzione di richiedere interventi concreti per fermare il degrado e ripristinare la sicurezza. Gli esercenti hanno espresso una forte preoccupazione, evidenziando come non solo la loro attività economica, ma anche l’incolumità di cittadini e turisti sia in grave pericolo.
“Qui siamo tutti a rischio,” hanno dichiarato alcuni commercianti, sottolineando come la piazza sia sotto attacco da parte di gruppi di giovani. Hanno descritto la loro quotidianità come segnata da un continuo stato di paura e incertezza. Le azioni incivili dei ragazzi non solo disturbano il commercio, ma compromettono anche il decoroso ambiente sociale della piazza.
La protesta, che ha ricevuto il supporto di vari gruppi, intende richiamare l’attenzione delle autorità locali e regionali sulla necessità di una strategia di intervento che possa garantire maggiore sicurezza e decoro urbano. Sebbene l’attivazione del presidio militare sia stata accolta favorevolmente da alcuni, molti abitanti e attivisti sollecitano misure più approfondite, come l’installazione di telecamere di sorveglianza e un aumento della presenza della polizia municipale. La sicurezza di Piazza Dante, dunque, rimane un argomento di dibattito intenso e attuale, con molteplici interessi di stakeholders coinvolti in una questione che riguarda la vita quotidiana di una comunità.