Nella lunga e ricca carriera di Pier Paolo Marino, figura centrale nel panorama calcistico italiano, Napoli occupa un posto speciale. Da lunedì 16 settembre, il programma “Bello del Calcio” di Televomero porterà alla ribalta le riflessioni di Marino su un passato denso di emozioni, successi e sfide. L’intervista completa su CalcioNapoli24 offre uno spaccato inedito della sua esperienza, dalla gestione De Laurentiis ai momenti storici vissuti con i campioni che hanno segnato un’epoca.
Pier Paolo Marino si è costruito nel corso degli anni un’immagine di esperto nel mondo del calcio, un professionista poliedrico capace di adattarsi a diverse situazioni. “Mi piace definirmi un esperto di tante salse”, commenta Marino, sottolineando un’attitudine alla versatilità che lo distingue nel settore. La sua carriera si intreccia fortemente con quella del Napoli, dove ha ricoperto ruoli di responsabilità cruciali tra il 1984 e il 1987, contribuendo all’epoca d’oro della squadra partenopea guidata da Diego Armando Maradona.
Marino ha spiegato come il suo legame con Napoli vada oltre il semplice lavoro. “Ho trascorso dodici anni tra università e calcio, è una seconda patria per me”, afferma. Durante quegli anni, ha vissuto momenti indimenticabili, inclusi gli storici trionfi dal campionato di C alla A, cimentandosi altresì in momenti di grande difficoltà e sfide manageriali. La gratitudine e l’affetto della gente partenopea sono sentimenti che Marino porta con sé anche oggi. “Quando passeggio per Napoli, è come tornare a essere il diretto responsabile di una squadra che ha fatto la storia”, confida.
La storicità del Napoli è sottolineata dai ricordi di Marino del debutto contro il Cittadella, dove il pubblico mostrò una passione e un caloroso sostegno degno delle grandi sfide europee. Con 45.000 spettatori in stadio, il confronto rappresentava un momento unico che testimoniava il desiderio di riscatto di una città intera. “Un vero e proprio tuffo nel passato, con una carica emotiva che ha reso l’evento indimenticabile”, ricorda il direttore sportivo. Il Napoli, tornando in Serie A, si trovava a dover affrontare una nuova realtà, ma con la fiducia dei suoi tifosi e la determinazione del management, la squadra riuscì a conquistare i palcoscenici più importanti.
Un momento cruciale nella carriera di Marino è stato il passaggio di consegne con Aurelio De Laurentiis. “All’inizio della sua avventura non aveva grande esperienza nel calcio”, confessa Marino, rivelando i timori e le sfide che ha affrontato nel tentativo di guidarlo. Con un delicato equilibrio tra autorevolezza e comprensione, Marino ha saputo fargli percepire ogni sfida concreta, sottolineando che vincere in Serie C e in B è difficile quanto conquistare lo scudetto.
Marino ha gestito finanzialmente la società in modo esemplare, portando le entrate di 25 milioni dalla C ai 150 milioni della Serie A in soli tre anni. “Siamo arrivati a giocare in Europa dopo il nostro debutto in Serie A, una progressione che ha dimostrato l’efficacia del lavoro svolto”, ricorda continuità e visione che caratterizzano il suo operato.
Un altro momento emblematico della presidenza De Laurentiis, di cui Marino è stato protagonista, è stata la presentazione di Hamsik e Lavezzi. Marino racconta: “De Laurentiis si fidava ciecamente, lasciandomi la libertà di operare sul mercato”. La chiave del successo risiedeva anche nella capacità di scovare talenti, comprendere il loro valore e supportare l’ambizione di crearsi una base solida. I tassi di successo di trasferimento sotto la sua direzione sono stati impressionanti, con una serie di calciatori che hanno realmente cambiato il volto della squadra.
Oggi, la dinamica del calcio italiano si è evoluta e il Napoli ha intrapreso un’ambiziosa campagna di rafforzamento. Con acquisti importanti e la presenza di professionisti rinomati come Antonio Conte, il club mira a riconquistare il palcoscenico europeo, creando attese tra i tifosi. La decisione di De Laurentiis di investire pesantemente sul mercato è supportata da una visione strategica per migliorare la competitività. Marino esprime fiducia nell’attuale rosa del Napoli, augurandosi che possa portare gioie durature ai tifosi durante la stagione.
Nel panorama attuale, Marino è fiducioso riguardo alle scelte recenti, con nomi come Neres e McTominay che potrebbero dare quel valore aggiunto tanto desiderato. “Un giocatore come Neres incarna la fantasia e la creatività che il San Paolo ama”, esprime Marino nella propria visione, mentre McTominay è visto come una presenza solida capace di integrarsi perfettamente nella squadra.
Il ricordo delle leggende del passato rimane vivo nel cuore di un club che si prepara ad affrontare nuove sfide. Le storie e i ricordi si intrecciano, rendendo Napoli un luogo dove il calcio è parte integrante dell’identità collettiva.