Oggi, durante la trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” su CRC, radio partner della SSC NAPOLI, Pierferdinando Casini, ex Presidente della Camera dei Deputati e tifoso sfegatato del BOLOGNA, ha condiviso le sue considerazioni sul campionato di Serie A e sulle sfide imminenti. Le sue parole, riportate in un comunicato stampa, offrono un’interessante prospettiva sull’attuale situazione del calcio italiano e la sua visione per il futuro del BOLOGNA.
L’incontro con De Laurentiis e le aspettative per la partita
L’accoglienza a Napoli
Nel suo intervento, Casini ha ricordato un recente incontro con Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC NAPOLI, avvenuto alcuni mesi fa prima di una partita al Maradona. Ha descritto l’ospitalità ricevuta nella città partenopea, sottolineando il suo affetto per Napoli. Il direttore ha scherzato sul fatto che durante il loro incontro avesse chiesto un risultato di pareggio: “Prendiamoci un punticino”. Tuttavia, il BOLOGNA ha sorpreso tutti conquistando tre punti in quella occasione, cosa che Casini ha definito inaspettata.
Le sfide della prossima partita
Guardando avanti alla partita in programma domenica sera, Casini non nasconde le difficoltà che il BOLOGNA potrebbe affrontare. Ha sottolineato la “fame” di Antonio Conte, l’allenatore dell’INTER, e come questa potrebbe influenzare il morale della squadra avversaria. “Mica è sempre domenica”, ha detto, riferendosi all’andamento del campionato e alla necessità di essere pratici. Casini ha anche puntualizzato che il BOLOGNA deve fare i conti con le sue reali dimensioni, evidenziando la necessità di un equilibrio tra obiettivi ambiziosi e risorse a disposizione.
Analisi dell’attuale situazione del Bologna
Ritorno a una dimensione operaia
Casini ha commentato il ritorno del BOLOGNA a una dimensione che definisce “operaia”, evidenziando che la squadra non sta attraversando un momento facile. Sebbene ritenga che un punteggio positivo a Napoli sarebbe l’ideale, ha anche messo in discussione il potenziale della squadra nel contesto della Champions League. L’ex presidente ha affermato che, nonostante il BOLOGNA non possa aspirare stabilmente a un posto tra le migliori squadre europee, c’è la necessità di mantenere una posizione tra il sesto e l’ottavo posto nel campionato italiano.
Rinforzi e aspettative future
La preoccupazione per il rinforzo della squadra è palpabile, dato che il BOLOGNA si appresta ad affrontare una stagione con tre fronti aperti. Casini ha espresso fiducia nel lavoro di dirigenti come Sartori, Fenucci e Di Vaio, auspicando che possano portare le soddisfazioni che i tifosi attendono. A suo dire, la scorsa stagione ha superato ogni aspettativa, ma il mercato attuale potrebbe influenzare la capacità della squadra di concorrere ai vertici del campionato.
Riflessioni sul calcio italiano e sulla politica
La necessità di scelte politiche
Parlando del calcio italiano nel suo complesso, Casini ha fatto emergere una serie di problematiche che riguardano le scelte politiche. Ha affermato che il calcio ha bisogno di politiche adeguate, che devono arrivare dai vertici e non interferire nella gestione ordinaria. Ha criticato interventi recenti da parte del governo e ha espresso il suo disappunto verso le polemiche riguardanti l’intervento di Abodi su Malagò durante le Olimpiadi.
L’argomento dello ius soli
Infine, ha toccato il tema dello ius soli, esprimendo il suo favore a questa misura quando era Presidente. Casini ha osservato come, nonostante le sue posizioni fossero ben accolte in passato, oggi il dibattito sull’argomento sia diventato oltremodo divisivo. Questo, secondo lui, è un segnale del retrocesso rispetto ai progressi che la società italiana avrebbe dovuto compiere in due decenni.