Nel corso della recente puntata de “Il Bello del Calcio” su 11 Televomero, Pierpaolo Marino ha condiviso la sua analisi sulla stagione del Napoli, in particolare sulla convincente vittoria contro il Lecce e le prospettive per la partita contro il Milan. Il dirigente ha evidenziato non solo i punti di forza della squadra azzurra, ma anche le insidie che presenterà il match contro i rossoneri.
la performance del napoli e la differenza reti
Il Napoli è partito in modo altalenante, con una sconfitta iniziale a Verona, ma ha ripreso velocemente la sua corsa. Dalla seconda giornata, la squadra ha registrato una differenza reti di +14, la migliore del campionato, in confronto al +11 della Fiorentina. Questo dato non è solo un numero, ma riflette un importante equilibrio interno nella squadra, indicativo della salute generale del progetto tattico del club.
Marino ha sottolineato come la differenza reti sia un elemento cruciale nella valutazione del rendimento di una squadra, segno tangibile della solidità difensiva e della capacità offensiva. Un attaccamento ai numeri, dal punto di vista tattico, può rivelare la crescita costante della squadra. Con un allenatore come Conte al timone, il Napoli è in un percorso di sviluppo che può essere paragonato a un neonato: ha superato le difficoltà iniziali e ora sta costruendo una base solida settimana dopo settimana.
Le aspettative per la gara contro il Milan sono alte. Marino ha confermato la fiducia nel progetto tattico del Napoli, convinto che la squadra stia acquisendo una forma sempre più competitiva, in grado di fronteggiare le avversarie.
l’analisi tattica per milan-napoli
Il confronto diretto con il Milan si preannuncia affascinante, ma carico di sfide. Marino ha fatto notare che i rossoneri affronteranno il match senza due pilastri come Theo e Reijnders e questo potrebbe pesare sulla loro performance. D’altra parte, il Napoli, purtroppo, non ha potuto prepararsi a pieno per il Milan, mancando di una settimana tipo per l’allenamento.
Secondo il dirigente, il Milan tenterà di mantenere un ritmo elevato, sfruttando la velocità delle ripartenze, un aspetto che storicamente crea difficoltà agli avversari. Tuttavia, il Napoli dovrà concentrarsi in particolare sulla propria costruzione di gioco; c’è ancora margine di miglioramento, poiché la squadra non riesce a essere sufficientemente verticale e rapida. Marino ha anche fatto riferimento alla questione di Lukaku, evidenziando che i compagni non lo considerano ancora come un’opzione diretta per la verticalizzazione del gioco.
Il tipo di gara che il Napoli deciderà di intraprendere potrebbe rivelarsi cruciale per il risultato finale, ed è fondamentale che la squadra riesca a colmare le lacune rimaste nel proprio gioco.
la questione rinnovo di kvicha kvaratskhelia
Un altro tema importante toccato da Marino è quello relativo al rinnovo del contratto di Kvicha Kvaratskhelia. Il dirigente ha chiarito che questioni economiche come queste non dovrebbero competere all’allenatore, ma devono essere gestite da figure specifiche come Manna e Chiavelli.
Rinnovare il contratto di Kvaratskhelia non è solo una questione di estensione temporale, ma anche di adeguamento economico. Attualmente, il contratto del giocatore è significativamente inferiore rispetto alle aspettative e ai risultati ottenuti. Non rinnovare significherebbe una perdita economica per il club, mentre procedere con il rinnovo comporterebbe una pressione aggiuntiva sul budget, considerando che il differenziale si attesta su una cifra tra i 4 e i 5 milioni di euro lordi all’anno.
La gestione di questi aspetti sarà cruciale per il Napoli, non solo in termini di bilancio, ma anche per la stabilità e la motivazione della squadra.
Marino ha deciso di non esporsi sul pronostico per il risultato del match di domani contro il Milan, ma ha espresso un cauto ottimismo, mostrando fiducia nelle capacità della sua squadra.