Nel cuore pulsante del calcio italiano, Pietro Lo Monaco, noto dirigente sportivo, ha condiviso le sue valutazioni sulla situazione attuale del Napoli attraverso un’intervista a Radio Goal, in onda su Kiss Kiss Napoli. Le sue osservazioni si concentrano in particolare sulle dinamiche della rosa azzurra, il mercato e le aspettative in vista della prossima stagione.
La situazione di Simeone e le prospettive di mercato
Valutazione di Simeone e il suo potenziale trasferimento
Il primo tema affrontato da Lo Monaco è stato quello legato a Giovanni Simeone. Il dirigente ha sottolineato che il giocatore, nonostante abbia una sua quotazione, ha avuto poco spazio in campo. Di conseguenza, il suo valore è sceso, ma rimane concreto l’interesse di diverse squadre pronte a investire su di lui. “Ha giocato poco ed inevitabilmente non è stato valorizzato e il prezzo è sceso un attimino,” ha dichiarato Lo Monaco.
Secondo le sue stime, Simeone troverà sicuramente un acquirente disposto a portare un buon incasso nelle casse del Napoli. Questa affermazione offre un importante spunto di riflessione sul mercato e sulle possibili manovre economiche del club, per il quale la cessione del Cholito rappresenterebbe una fonte di liquidità fondamentale.
L’attacco del Napoli: abbondanza e qualità
Lo Monaco ha parlato anche del reparto offensivo del Napoli, evidenziando come un’ampia rosa possa rivelarsi un vantaggio strategico. “L’abbondanza non fa mai male, avere una rosa nutrita è tra i segreti che porta al successo,” ha spiegato il dirigente. Il riferimento non è solo al potenziale di rendimento, ma anche alla possibilità di attuare rotazioni strategiche per mantenere alta la competitività per tutta la stagione.
In questo contesto, il dirigente ha fatto riferimento a Cheddira e alla sua bontà come giocatore. Tuttavia, ha sottolineato come Simeone, sebbene possa avere meno tempo di gioco, sia indubbiamente più prolifico in termini di goal e movimento in avanti. La possibilità che entrambi i calciatori restino in rosa, insieme all’arrivo di Lukaku, potrebbe rappresentare una potenza offensiva non indifferente, riducendo la necessità di agire in modo affannoso sul mercato.
La difesa del Napoli: numeri e strategia
L’approccio alla difesa con il nuovo schema di Conte
Lo Monaco non ha risparmiato analisi nemmeno sul reparto difensivo. Ha evidenziato che, numericamente, il Napoli è piuttosto ben messo: “Se consideriamo che Conte giochi a tre, ora ce ne sono sei di difensori.” Un’affermazione che sottolinea la solidità del reparto, ma anche le opportunità offerte dalle nuove voci tattiche che potrebbero influenzare le scelte dell’allenatore.
L’arrivo di nuovi talenti come Buongiorno e Rafa Marin, compresi i “cittadini” del Napoli come Rrahmani, rinforza l’idea di una difesa robusta. Lo Monaco ha anche ricordato che Di Lorenzo potrebbe, se necessario, adattarsi a un ruolo centrale. “Non Olivera, anche se Bielsa se l’è reinventato centrale,” ha aggiunto, specificando la necessità di mantenere i giocatori nei loro ruoli principali per valorizzarne le capacità e non snaturarne le attitudini.
La gestione dei ruoli e la guida tecnica
In questa riflessione sulla difesa, Lo Monaco ha messo in risalto la sua avversione verso l’idea di snaturare i ruoli dei calciatori. La chiarezza nei compiti e nelle aspettative è cruciale, specie in una squadra con ambizioni elevate come il Napoli. Una gestione considerata opportuna, dove ogni elemento sa quali sono le proprie responsabilità, può rivelarsi decisiva per affrontare gli impegni di una lunga stagione, a maggior ragione in un campionato impegnativo come la SERIE A.
La gestione degli uomini in campo diventa quindi un fattore di successo. Con questi presupposti, il Napoli si sta preparando a una nuova stagione, con l’intento di confermare i progressi e dar vita a un percorso ambizioso, forte delle proprie risorse e delle possibilità di mercato che si presenteranno.