La pizza napoletana, simbolo della tradizione culinaria italiana, ha trovato una nuova vita grazie all’innovativa idea di Salvatore Vesi e della sua famiglia. In un periodo segnato dalla pandemia, la storica arte della pizzaiola è stata reinterpretata, portando un prodotto surgelato di alta qualità ben oltre i confini nazionali. Grazie a questo approccio si è riusciti a mantenere intatto il gusto e l’autenticità del prodotto originale, conquistando palati internazionali.
Una tradizione che si trasforma
Nata nei primi anni del Novecento con Don Ciccio, un umile pizzaiolo, la famiglia Vesi si è dedicata generazioni alla preparazione della pizza napoletana. Giovanni Vesi, attuale portavoce della famiglia, ricorda il percorso fatto, che ha visto le pizzerie Vesi avere un ruolo significativo a Napoli, Roma e Milano. Tuttavia, il momento cruciale è arrivato nel periodo della pandemia da COVID-19, quando il settore della ristorazione ha subito gravi difficoltà. Tra chiusure e limitazioni, l’idea di Salvatore di produrre pizze surgelate è diventata un’opportunità unica.
La decisione di congelare pizze appena sfornate ha comportato un’attenta ricerca e sperimentazione. L’obiettivo era quello di replicare l’esperienza autentica e sensoriale della pizza napoletana, anche attraverso un formato diverso. Un aspetto fondamentale del processo è stato il mantenimento della qualità, garantita dall’utilizzo di ingredienti freschi e metodi artigianali. Così, il laboratorio di Chiaiano si è trasformato nel fulcro di una nuova attività, dando vita a un prodotto che, nonostante sia surgelato, trasmette il sapore della tradizione.
Innovazione e attenzione alla qualità
Per sviluppare la pizza surgelata, la famiglia Vesi ha posto una particolare enfasi sulla scelta degli ingredienti. L’utilizzo della farina di alta qualità, la purezza del lievito madre e l’equilibrio perfetto tra pomodoro, mozzarella e basilico sono stati fondamentali per garantire che il prodotto finale rispettasse gli standard dei consumatori più esigenti. Grazie a un moderno sistema di abbattimento termico installato nel laboratorio, è possibile preservare la freschezza e l’aroma delle pizze, un aspetto imprescindibile per un prodotto che desidera imporsi sui mercati internazionali.
Il progetto ha visto un progressivo incremento della produzione, inizialmente limitata ma destinata a crescere rapidamente. Le pizze surgelate Vesi sono cominciate a suscitare l’interesse di piccoli negozi e, successivamente, di punti vendita in paesi lontani, dove il culto della pizza napoletana è in costante espansione. Questa attenzione alla qualità e alla tradizione ha permesso di costruire una nuova identità per le pizze surgelate, rendendole un’alternativa valida e desiderata anche al di fuori dell’Italia.
Un’espansione internazionale
L’esperienza di Salvatore Vesi e della sua famiglia rappresenta un esempio di come sia possibile innovare senza dimenticare le radici. I risultati ottenuti nella vendita delle pizze surgelate hanno superato le aspettative, espandendo il business della famiglia nel panorama internazionale. Oggi, il marchio Vesi non è più solo sinonimo di ristorazione locale, ma rappresenta una nuova frontiera per la pizza napoletana, la quale ha saputo adattarsi alle esigenze di un mercato globale.
Grazie al crescente apprezzamento delle pizze surgelate, la fama della pizza napoletana è potuta crescere oltre i confini italiani, ponendosi come un prodotto apprezzato in tutto il mondo. Questa evoluzione conferma l’importanza della nostra tradizione gastronomica, capace di resistere e prosperare anche in tempi di grande cambiamento. La storia dei Vesi ci offre uno spaccato di come un semplice piatto possa diventare un fenomeno globale, mantenendo sempre viva la passione e la cura del prodotto, pilastri di una storia di famiglia che continua a scrivere nuovi capitoli.