A Brusciano, località in provincia di Napoli, una controversia ha infiammato il dibattito sociale e politico in occasione della 149esima edizione della Festa dei Gigli. La presenza di uno striscione con il motto del partito nazionale fascista “Credere, obbedire, combattere” esposto su uno dei carri festivi ha portato a numerose reazioni da parte dei cittadini e dei rappresentanti politici. Mentre il sindaco Giacomo Bruno si è affrettato a difendere la manifestazione e a chiarire la posizione del comitato organizzatore, la questione ha sollevato interrogativi sul significato della festa e sulle ideologie a essa associate.
La risposta del sindaco: difesa della festa
Chi è Giacomo Bruno e il suo intervento
Il sindaco di Brusciano, Giacomo Bruno, ha preso parola attraverso un post su Facebook per rispondere alle critiche. “Non permetteremo mai a nessuno di infangare la nostra amata festa.” Queste le parole con cui ha esordito, rivendicando l’importanza della Festa dei Gigli come simbolo di pace, fratellanza e inclusione. Bruno ha espresso anche le sue scuse personali a chi è rimasto sconvolto dal messaggio controverso esposto sull’obelisco, chiarendo che il comitato Croce Uragano non ha alcun legame con ideologie fasciste.
Inoltre, ha ribadito che la manifestazione è da sempre stata caratterizzata da valori di solidarietà e uguaglianza. Il sindaco ha voluto rimarcare il ruolo positivo della festa nella comunità e l’intenzione di mantenere viva la tradizione, sottolineando quanto sia fondamentale il coinvolgimento di tutti i cittadini per garantire il rispetto dei principi condivisi.
Significato della Festa dei Gigli
La Festa dei Gigli rappresenta una tradizione centenaria per la comunità di Brusciano, un evento che celebra cultura, arte e socialità . Durante la manifestazione, i carri portano in processione enormi gigli, simbolo di dedizione e impegno della comunità . La polemica riguardante lo striscione ha però messo in discussione la percezione di tali valori e ha aperto un dibattito importante sulla necessità di vigilare contro derive ideologiche pericolose.
La reazione della politica: le parole di Borrelli
Chi è Francesco Emilio Borrelli
Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, si è schierato apertamente contro l’episodio dello striscione. Ha dichiarato che diversi cittadini indignati hanno abbandonato la manifestazione e ha espresso preoccupazione per la normalizzazione di ideologie che evocano il periodo fascista. Borrelli ha affermato di non aver mai detto che Brusciano sia una città fascista, ma ha messo in luce la presenza di elementi e simboli che richiamano a un passato oscuro.
Una questione di valori e simboli
La risposta di Borrelli si è concentrata su un aspetto cruciale: il messaggio che simili simboli possono trasmettere alla comunità . I social media, e in particolare Instagram, hanno giocato un ruolo significativo, poiché gli organizzatori della festa hanno condiviso immagini che, secondo Borrelli, celebrano ideologie non più accettabili. Ha esortato i cittadini e le istituzioni a unirsi per combattere le tendenze pericolose e a sradicare ideologie violente che possono insinuarsi in comitati e organizzazioni.
Considerazioni finali sulla controversia
La controversia emersa durante la Festa dei Gigli a Brusciano sottolinea l’importanza di riflessioni più ampie sulle tradizioni e sui valori che rappresentano. Nonostante l’impegno del sindaco per preservare l’integrità della manifestazione, è evidente che la manifestazione stessa non può sottrarsi da un confronto critico sulle ideologie che vi possono associarsi. L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di discussione riguardo al fascismo e alle sue manifestazioni nella società contemporanea, facendo riflettere sulla complessità della memoria storica e dell’identità culturale.