Polemica tra i sindaci flegrei e il direttore del Parco Archeologico sui festival estivi

Nelle ultime settimane, un acceso dibattito ha coinvolto i sindaci dei comuni di Pozzuoli, Giugliano e Quarto riguardo al Festival del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Questo evento, in programma dal 30 agosto al 15 settembre al Castello di Baia, ha sollevato critiche significative da parte dei primi cittadini, i quali lamentano l’esclusione delle loro località dal programma di attività. Il direttore del Parco, Fabio Pagano, è stato accusato di concentrare le iniziative in un solo sito, trascurando l’ampia gamma di patrimoni culturali e storici presenti nell’area flegrea.

I motivi del dissenso

Un festival limitato a un unico luogo

I sindaci Gigi Manzoni , Nicola Pirozzi e Antonio Sabino hanno espresso la loro insoddisfazione in una lettera riservata. Nella missiva, i sindaci hanno ribadito l’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico delle loro città, sottolineando il rammarico per il “mancato coinvolgimento” nella programmazione degli eventi del festival. Secondo loro, il focus esclusivo sul Castello aragonese di Baia non solo limita l’accesso ai cittadini e ai turisti ad altre significative attrazioni storiche, ma rischia anche di privare i vari comuni della possibilità di mostrare le proprie unicità.

Necessità di una strategia partecipativa

I tre sindaci hanno fatto riferimento alla mancanza di una strategia concertata tra le istituzioni per promuovere efficacemente la ricchezza dei siti archeologici presenti nei vari comuni. Hanno messo in evidenza come questo approccio possa essere considerato un’incongruenza rispetto alla mission del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che per sua natura dovrebbe promuovere un’inclusione culturale e una valorizzazione territoriale ampia. Secondo i sindaci, un’efficace collaborazione tra i diversi enti locali sarebbe fondamentale per garantire una programmazione culturale che possa beneficiare di tutte le risorse disponibili e coinvolgere l’intera comunità flegrea.

I dettagli della lettera

Un invito al dialogo

Il tono della lettera, sebbene critico, si manifesta anche come un invito al dialogo e alla cooperazione. I sindaci hanno proposto di organizzare un incontro con il direttore Fabio Pagano, auspicando che questo possa avvenire nella prima settimana di settembre. Questo incontro sarebbe visto come un’opportunità per discutere ulteriormente sulle iniziative culturali che potrebbero essere realizzate in ciascun comune dell’area flegrea, cercando di armonizzare gli sforzi e rendere l’offerta culturale più inclusiva e variegata.

Apprezzamento per il festival

Nonostante le loro critiche, i sindaci hanno riconosciuto l’importanza del Festival del Parco Archeologico dei Campi Flegrei come un’iniziativa che merita sostegno. Hanno evidenziato come eventi di questo tipo possano rappresentare un fondamentale primo passo per il rilancio culturale delle loro comunità, purché non si limiti a una sola location, ma coinvolga un’ampia gamma di siti storici che meritano attenzione e valorizzazione.

In un contesto in cui il turismo e la cultura si intrecciano, il dibattito sulla direzione da prendere per promuovere i patrimoni storici dei Campi Flegrei assume un’importanza centrale; la speranza ora è che si possa attivare un dialogo costruttivo tra le istituzioni.

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Redazione