La recente decisione dell’Amministrazione Comunale di Pomigliano d’Arco di rimuovere e successivamente disabilitare i commenti su un post della pagina Facebook istituzionale ha suscitato un notevole dibattito tra i cittadini e le forze politiche locali. Questo episodio è avvenuto dopo un intervento della maggioranza riguardo a osservazioni formulate dall’opposizione in seguito all’ultimo Consiglio Comunale. Tale scelta ha messo in evidenza le tensioni fra amministrazione e opposizione, oltre a sollevare preoccupazioni sulla trasparenza e sulla partecipazione democratica.
La decisione controversa dell’Amministrazione comunale
L’Amministrazione Comunale di Pomigliano ha deciso di restrigere le modalità di interazione sulla propria pagina social dopo aver pubblicato un post in risposta alle critiche mosse dall’opposizione. Nonostante l’intento iniziale di fornire informazioni chiare e un confronto costruttivo, la rimozione dei commenti e la successiva disabilitazione sono stati letti da molti come un tentativo di evitare il confronto diretto con i cittadini.
Questa scelta ha sollevato un’ondata di polemiche e disappunto, soprattutto da parte degli esponenti dell’opposizione, che hanno sottolineato come il diritto di critica e di partecipazione dei cittadini sia limitato in modo preoccupante. Le voci critiche affermano che un’amministrazione che simula un dialogo con i cittadini, ma poi nega loro la possibilità di esprimere la propria opinione sui canali ufficiali, impedisce una realistica partecipazione democratica.
Le reazioni dell’opposizione e dei cittadini
Le reazioni a questa decisione sono state immediate e forti. Le forze di opposizione, tra cui la lista Rinascita e i Verdi, hanno espresso la loro contrarietà a quanto accaduto, con dichiarazioni che hanno messo in evidenza come tale comportamento rappresenti una violazione dei principi democratici.
I Verdi, in particolare, hanno parlato di un “bavaglio alla democrazia”, lamentando che il diritto di critica è stato di fatto negato ai cittadini, riducendo la loro partecipazione a semplice osservazione passiva. Critiche analoghe sono arrivate da Rinascita, che ha definito la pubblicazione di comunicati di propaganda politica sui social del comune una grave scorrettezza istituzionale. Le accuse si concentrano non solo sulla rimozione dei commenti, ma anche sulla coesione del dibattito politico.
Le implicazioni per la partecipazione democratica
Questo episodio solleva importanti interrogativi riguardo alla trasparenza e alla gestione della comunicazione nella pubblica amministrazione. Limitare i commenti su post ufficiali non è solo una scelta comunicativa, ma può essere interpretato come una mancanza di volontà di ascoltare e rispondere alle esigenze della comunità . La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per una democrazia sana e funzionante, e tali azioni rischiano di allontanare le persone dalle istituzioni, creando un divario tra l’amministrazione e i cittadini.
É, pertanto, cruciale che le amministrazioni locali, come quella di Pomigliano, considerino l’importanza di un dialogo aperto e inclusivo. La trasparenza e la responsabilità sono essenziali affinché i cittadini si sentano coinvolti e partecipi nel processo decisionale. Le scelte comunicative giocano un ruolo fondamentale nella promozione di una cultura democratica che non solo accetta le critiche, ma le incoraggia attivamente.