Pomigliano d’Arco, 22 novembre – Un’importante novità si profila all’orizzonte per il comune campano. Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità gli schemi di statuto e regolamento della Comunità Energetica Rinnovabile , un’iniziativa pensata per produrre e condividere energia pulita a beneficio di cittadini e imprese. Questa manovra segna un passo significativo verso la sostenibilità ambientale e la riduzione dei costi energetici, plasmando una nuova realtà per la comunità.
La CER di Pomigliano d’Arco sarà strutturata come un’associazione regolata dal Codice Civile, con l’intento di coinvolgere non solo i cittadini, ma anche le imprese e gli enti pubblici. La missione principale di questa comunità è produrre energia da fonti rinnovabili, come fotovoltaico e vento, installando impianti su edifici pubblici e privati. La produzione di energia locale potrà essere condivisa tra i membri, creando un sistema vantaggioso sia dal punto di vista economico che ecologico.
I cittadini, le scuole e le aziende avranno accesso a energia a costi ridotti, il che porterà a un significativo risparmio sulle bollette. Questi risparmi, inoltre, potranno essere reinvestiti in nuovi progetti per il territorio, amplificando i benefici della CER. L’iniziativa non si limita soltanto a migliorare l’aspetto economico, ma avrà anche un impatto positivo sull’ambiente, contribuendo a ridurre le emissioni di CO₂ e a favorire la transizione ecologica.
La CER si propone di affrontare problematiche sociali quali la povertà energetica, garantendo l’accesso a energia a basso costo alle popolazioni più vulnerabili. Questo approccio non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma potrebbe anche aprire la strada a nuove opportunità economiche attraverso la creazione di posti di lavoro locali.
Uno dei principali benefici derivanti dalla CRE è il risparmio energetico. L’iniziativa permetterà a più famiglie, imprese e istituzioni di accedere a energia a prezzi competitivi, abbattendo i costi. Questa misura rappresenta una risposta diretta all’aumento dei costi dell’energia a livello nazionale e globale, portando sollievo a coloro che faticano a sostenere bollette sempre più esose.
Inoltre, l’iniziativa promuove un modello economico locale sostenibile, dove la produzione e il consumo di energia si svolgono in un ciclo virtuoso. Questo approccio favorisce anche l’installazione di nuove tecnologie e l’adozione di pratiche ecologiche, stimolando progressi nelle infrastrutture energetiche.
L’Assessore all’Ambiente, Maria Rosaria Toscano, ha sottolineato l’importanza della Comunità Energetica Rinnovabile, evidenziando come questa iniziativa rappresenti non solo una riduzione dei costi energetici, ma anche un passo concreto verso sforzi più ampi di sostenibilità ambientale.
Un altro aspetto fondamentale della CER è la sua gestione, pensata per essere democratica e trasparente. Il regolamento condiviso fra i membri garantirà che le decisioni relative alla produzione e distribuzione dell’energia siano adottate in modo equo. Questa caratteristica riuscirà a creare un forte senso di comunità tra i partecipanti, favorendo una maggiore partecipazione attiva nello sviluppo delle politiche energetiche locali.
Il Comune si impegna a rendere Pomigliano d’Arco un esempio di indipendenza energetica e sostenibilità. La gestione della CER non solo stimolerà il risparmio e la qualità della vita, ma rappresenterà anche un passo significativo verso un futuro più sostenibile per la comunità intera. L’iniziativa, infatti, non si limita a generare energia, ma punta a costruire un senso di responsabilità condivisa riguardo all’uso delle risorse.
In sintesi, l’approvazione degli schemi di statuto e regolamento per la Comunità Energetica Rinnovabile di Pomigliano d’Arco segna un punto di partenza cruciale per un’economia più sostenibile e inclusiva, pronta a rispondere alle sfide energetiche del presente e del futuro.