Pomigliano d’Arco continua a mantenere vivo il ricordo di Marcello Colasurdo con un’iniziativa artistica che celebra la sua vita e la sua musica. Un murales di grandi dimensioni, realizzato nel quartiere Sulmona sul muro della sua casa, sarà inaugurato domenica 6 ottobre alle ore 11.00. Questo evento rappresenta una fusione tra arte e memoria, un modo per ricordare un artista che ha segnato la storia musicale della comunità.
Il murales: un’opera d’arte per un artista amato
L’opera è stata realizzata dallo street artist napoletano Luciano Ranieri, noto per i suoi murales dedicati a importanti figure del panorama sportivo e culturale italiano, tra cui Diego Armando Maradona e Antonio Conte. Ranieri, parlando dell’opera, ha commentato: “Adesso possiamo dire che Marcello torna a casa.” Questa frase sottolinea il profondo legame tra l’artista e la sua città, un legame che, secondo Ranieri, viene riaffermato attraverso questa creazione artistica.
La scelta dell’immagine da riprodurre è stata il risultato di un attento studio delle fotografie di Marcello Colasurdo. Ranieri ha voluto catturare l’essenza del cantautore, focalizzandosi sulle espressioni del volto, in particolare sugli occhi e sulle rughe, che rivelano storie e emozioni. Alla fine, è stata selezionata una fotografia scattata dal fotografo Salvatore Di Vilio, che rappresenta Colasurdo mentre esegue una delle sue famose “fronne”, un canto popolare tipico della tradizione contadina.
L’arte del murales non è solo un tributo, ma rappresenta anche un modo per ridare vita a una periferia che spesso viene trascurata. La decisione di posizionare l’opera sulla facciata dell’edificio dove Marcello ha vissuto per anni porta alla luce non solo il ricordo di un artista, ma anche l’importanza delle radici e della comunità.
Il legame di Marcello Colasurdo con Pomigliano
Marcello Colasurdo, originario di Campobasso, si trasferì a Pomigliano d’Arco all’età di dieci anni per riunirsi con la madre. Qui sviluppò un forte legame con le tradizioni locali, ascoltando i racconti delle “vecchie d’ ‘a curtina”, come le chiamava. Questa immersione nelle culture popolari della zona ha influenzato in modo significativo la sua carriera musicale, rendendolo un portavoce delle storie e dei valori della sua comunità.
Purtroppo, la sua vita si è spenta il 5 luglio 2023, ma il suo ricordo continua a vivere attraverso le canzoni e l’eredità culturale che ha lasciato. Vincenzo Ciccarelli, “figlioccio” artistico di Marcello, ha sottolineato come molte iniziative in memoria del cantautore siano state realizzate grazie all’infaticabile sostegno degli amici e della sua “famiglia allargata”. Tuttavia, Ciccarelli fa notare che a Pomigliano, purtroppo, il ricordo di Marcello non aveva trovato l’attenzione che meritava.
Il murales si propone di colmare questa lacuna, trasformandosi in un simbolo di resistenza e di amore per la propria città. A Pomigliano, il nome di Marcello non è solo quello di un cantautore, ma di un uomo che ha avuto un impatto profondo sulla vita di molti, creando un legame indissolubile con la comunità.
L’inaugurazione e la comunità
L’inaugurazione del murales, prevista per domenica 6 ottobre, non sarà solo un evento di commemorazione, ma anche una festa di comunità. Saranno presenti attività tradizionali come tammurriate e balli, invitando tutti i cittadini a partecipare e a celebrare insieme il legame di Marcello con Pomigliano.
Questa celebrazione non vuole solo rendere omaggio a Colasurdo, ma anche unire la comunità attorno a valori comuni, come la fratellanza e il rispetto della cultura locale. Sarà un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare la memoria culturale e artistica di Pomigliano, valorizzando le persone che hanno contribuito a farne un luogo speciale. La partecipazione alla cerimonia è aperta a chiunque desideri tributarne il ricordo, sottolineando quanto sia forte il desiderio di mantenere viva la memoria di uno degli artisti più amati della zona.