L’operatività del porto di Ischia ha subito un’interruzione significativa a causa di un incidente verificatosi con la nave Driade. Il guasto al portellone della nave ha causato il blocco delle operazioni portuali per diverse ore, generando disagi sia per i passeggeri in attesa che per le imbarcazioni in servizio. Fortunatamente, l’incidente non ha causato feriti tra il personale presente. Le autorità marittime hanno aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze di quanto accaduto.
Nella mattina del 20 ottobre, la nave Driade, appena partita da Napoli con 150 passeggeri a bordo, si è trovata in difficoltà nel porto di Ischia. Il guasto tecnico al portellone ha portato alla sua caduta in mare, con una conseguente collisione con un piccolo spazzamare, il quale ha subito danni notevoli a causa della pesante catena staccatasi dalla nave. Per procedere al recupero del portellone e garantire la sicurezza del porto, è stato necessario l’intervento di un camion gru e di un sub esperto.
Dopo varie operazioni di recupero, la nave Driade è riuscita a ormeggiare correttamente, permettendo così lo sbarco dei passeggeri e il recupero dei veicoli bloccati nel garage della nave. Tuttavia, l’incidente ha avuto ripercussioni sull’operatività del porto, rendendo la banchina Olimpica, dedicata a sbarco e imbarco di traghetti, praticamente inutilizzabile per un lungo periodo.
Il blocco del porto ha costretto le autorità a dirottare alcune corse operate da quel molo al vicino porto di Casamicciola. Questa decisione ha generato disagi tra i passeggeri, costretti a spostarsi su un’altra banchina per partire o arrivare a Ischia. L’interruzione delle operazioni ha lasciato molti viaggiatori frustrati, mentre l’attenzione è stata posta sulla gestione delle emergenze nel porto.
L’operatività del porto è cruciale per la mobilità delle persone e la logistica delle merci, rendendo questo tipo di incidenti particolarmente problematici. L’affluenza dei turisti e le attività economiche dell’isola di Ischia dipendono fortemente dalla regolarità dei trasporti marittimi. Proseguendo, i passeggeri e i residenti sperano che possano essere messe in atto strategie di gestione più efficaci per evitare simili inconvenienti in futuro.
Fortunatamente, l’incidente non ha avuto conseguenze fisiche per i due membri dell’equipaggio dello spazzamare coinvolto. Luciano, un esperto marittimo e pilota di lungo corso dell’associazione Hester, stava compiendo le operazioni di routine per la pulizia dei rifiuti galleggianti in mare. Accanto a lui si trovava Giuliano, un giovane volontario da pochi giorni a bordo, entrambi colpiti ma illesi dall’impatto.
La dinamica dell’incidente ha lasciato gli operatori del porto e i soccorritori con un grande senso di sollievo. Luciano e Giuliano, impegnati nel loro servizio prezioso di tutela ambientale, potevano solo pensare a quanto fortunati fossero stati a non subire danni. La loro preparazione e professionalità hanno giocato un ruolo cruciale nel ridurre le potenziali conseguenze negative dell’incidente.
In risposta all’incidente, la Capitaneria di Porto di Ischia ha avviato un’inchiesta per chiarire le responsabilità e le cause del guasto della nave Driade. Questo tipo di indagine è fondamentale per allontanare dubbi sulla sicurezza e sull’affidabilità delle operazioni portuali, nonché per garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. L’esito dell’inchiesta potrebbe portare a misure preventive e interventi di manutenzione più rigorosi per tutte le imbarcazioni, contribuendo così a mantenere alti standard di sicurezza nei porti locali.
Attualmente, la Driade rimane ormeggiata nel porto di Ischia, in attesa di riparazioni al suo portellone. Questi lavori sono essenziali affinché la nave possa riprendere servizi regolari e tornare a operare senza ulteriori intoppi. Mentre il porto di Ischia si riadatta alla situazione e lavora per ripristinare la normalità, i viaggiatori e i residenti guardano al futuro con la speranza che gli eventi di oggi possano servire da lezione per migliorare ulteriormente la sicurezza marittima e portuale.