Nella serata di ieri, il litorale di Pozzuoli è stato teatro di una situazione di degrado, con centinaia di persone accalcate sulle spiagge di Lucrino e Arco Felice, nonostante l’ordinanza sindacale vigente che vieta simili assembramenti. Il presidente della ASD Black Dolphin, Gianluca Montuoro, ha sollevato il velo su un problema che si protrae da anni, evidenziando la mancanza di supporto da parte dell’amministrazione comunale nella tutela del territorio.
La situazione attuale a Lucrino e Arco Felice
L’assenza di controllo e il degrado ambientale
Le spiagge di Lucrino e Arco Felice hanno recentemente fatto registrare una presenza massiccia di giovani, motorini e addirittura falò, generando un clima di caos e vandalismo. La denuncia di Gianluca Montuoro non è un caso isolato: rappresenta un grido di aiuto da parte di chi cerca di mantenere un equilibrio tra fruizione del territorio e rispetto delle normative in vigore.
Montuoro, presidente della ASD Black Dolphin, ha descritto una realtà allarmante: “Da quattro anni, da quando abbiamo la concessione sulla spiaggia antistante la Prysmian, ci impegniamo a tutelare l’ambiente e a promuovere sport come la vela e la canoa, ma abbiamo constatato atti vandalici continui presso la nostra sede.” Questo circa la crescente inciviltà di alcuni avventori delle spiagge, che riducono l’area a un “letamaio”.
Continua a persistere un forte senso di impotenza tra coloro che, come Montuoro, tentano di preservare le bellezze naturali e sportive del litorale, trovandosi, però, costretti a vigilare durante le notti estive per proteggere le proprie concessioni.
La testimonianza dei residenti
La situazione non è migliorata nemmeno per i residenti di Lucrino, che si trovano spesso a fronteggiare una realtà ben diversa rispetto a quella vissuta nelle aree più sorvegliate come le Monachelle. “Ci sono vigili nelle zone limitrofe, ma qui a Lucrino il delirio è assoluto,” ha lamentato un residente. L’assenza di un adeguato sistema di controllo ha portato a una sorta di abbandono: “Domani mattina troveremo di tutto e siamo intenzionati a non pulire. Non ce la facciamo più,” ha aggiunto un altro cittadino, meravigliato dalla mancanza d’interesse delle autorità nel rispettare e far rispettare l’ordinanza comunale.
Le conseguenze del vandalismo e la risposta dell’amministrazione
La necessità di azioni concrete
Il vandalismo registrato sulle spiagge di Pozzuoli non è solo una questione di decoro, ma tocca il cuore stesso della comunità. La lamentela di Montuoro e dei residenti è, infatti, diretta verso un’assenza di sostegno, che fa sì che chi cerca di mantenere vive certe tradizioni e spazi si ritrovi impotente davanti a comportamenti scorretti di alcuni frequentatori.
Le ordinanze sindacali, purtroppo, sembrano non avere alcun effetto nella prevenzione del degrado delle spiagge. Si richiede pertanto un intervento concreto da parte dell’amministrazione locale, che dovrebbe implementare misure di vigilanza e sensibilizzazione per garantire la sicurezza e la fruibilità di questi spazi nel rispetto della legalità.
La mobilitazione della comunità
In risposta a tale situazione, cresce la mobilitazione tra gli attivisti per la tutela ambientale e gli sportivi locali, che organizzano incontri e dibattiti per sollecitare maggiore attenzione da parte della comunità e delle istituzioni. La situazione attuale è infatti frutto di anni di abbandono e inciviltà, che non possono più essere tollerati.
La speranza è quella di riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un’azione congiunta per la salvaguardia del territorio e per restituire le spiagge ai cittadini in maniera dignitosa e sostenibile.