Pozzuoli guida la ricerca su ossigeno ozonoterapia e terapie integrate per malati oncologici

Una svolta significativa nella cura dei malati oncologici si profila all’orizzonte grazie a uno studio condotto a Pozzuoli. La Fondazione Maria Guarino Amor Ets ha portato alla luce risultati promettenti riguardo all’utilizzo dell’ossigeno ozonoterapia, della cannabis terapeutica e di approcci integrati come strumento per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da tumori. Questi risultati saranno al centro del seminario “Ossigeno-Ozonoterapia e Oncologia Integrata”, che si svolgerà il 12 ottobre a Milano, presso il Glam Hotel in piazza Duca d’Aosta. L’evento contribuirà a sensibilizzare la comunità medica sulle potenzialità di queste terapie come supporto alle cure oncologiche tradizionali.

Il miglioramento della qualità di vita

I risultati ottenuti dalla Fondazione Amor Ets sono sorprendenti, soprattutto per quanto riguarda i pazienti con diagnosi terminali. Come spiegato da Margherita Luongo, presidente della fondazione, l’ossigeno ozonoterapia ha garantito a moltissimi pazienti un netto miglioramento non solo della loro condizione fisica, ma anche della qualità della loro vita quotidiana. “Abbiamo assistito pazienti oncologici, anche in stadi avanzati, i cui medici avevano pronosticato pochi mesi di vita, i quali ora, dopo otto anni di trattamento, continuano a vivere e a curarsi con noi”, racconta Luongo. Gli studi dimostrano anche come l’integrazione di queste terapie possa potenziare l’efficacia della chemioterapia e della radioterapia, migliorando la loro sensibilità e riducendo gli effetti collaterali.

Uno dei casi più emblematici riguarda un paziente con adenocarcinoma del pancreas, che, nonostante le prospettive poco incoraggianti, è stato trattenuto in vita per oltre due anni, grazie a un approccio terapeutico olistico e di supporto. Questo esempio è rappresentativo di come abbattendo le barriere tra le terapie convenzionali e quelle alternative, si possano ottenere risultati ben oltre le aspettative. L’incontro del 12 ottobre costituisce un’importante opportunità per approfondire queste tematiche e per medici, biologi e farmacisti di esplorare un approccio terapeutico innovativo.

L’importanza dell’evento

L’incontro di Milano avrà un apporto significativo non solo per i pazienti e le famiglie, ma anche per i professionisti del settore. I saluti iniziali saranno a cura di figure istituzionali di rilievo, tra cui l’On. Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanza del Senato, e Maria Muscarà, Consigliere della Regione Campania. Durante questa giornata di approfondimento, saranno presentati gli studi più recenti annessi all’ossigeno ozonoterapia, mettendo in evidenza la sua efficacia nel potenziare il sistema immunitario e nel gestire gli effetti collaterali delle terapie oncologiche tradizionali.

Il seminario offrirà anche la possibilità di ascoltare testimonianze di esperti e di osservare casi clinici reali che evidenziano come terapeuti con approcci integrati possano portare a risultati clinici straordinari. Margherita Luongo ha ricordato un caso di una paziente affetta da glioblastoma, per la quale le prognosi erano di soli sette mesi di vita. “Dopo tre mesi di trattamento, la paziente si è negativizzata e a febbraio 2022 è stata diagnosticata guarita”, ha affermato Luongo, evidenziando il potere trasformativo di un approccio integrato.

In aggiunta, particolare attenzione sarà riservata agli aspetti nutrizionali e alla sinergia che si può creare tra terapia nutrizionale e l’uso della cannabis a scopo terapeutico, avvalendosi delle più recenti scoperte in campo medico e scientifico. Questo evento si preannuncia quindi fondamentale per espandere le possibilità di trattamento per chi vive con patologie oncologiche, potenzialmente rivoluzionando le attuali pratiche terapeutiche.

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Redazione