Un’importante iniziativa educativa ha preso forma presso l’Istituto Superiore Statale “Pitagora” di Pozzuoli, in onore della memoria di Giancarlo Siani, il giovane giornalista brutalmente assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985. Il progetto, che coincide con l’anniversario della sua scomparsa, è dedicato alla sensibilizzazione degli studenti riguardo ai valori di libertà di stampa, giustizia e legalità. Attraverso una serie di attività formative e culturali, gli studenti avranno l’opportunità di esplorare l’eredità lasciata da Siani, il quale ha pagato con la vita il suo impegno nel denunciare i rapporti tra crimine organizzato e politica.
Attestazione degli studenti sui valori di giustizia
La figura di Giancarlo Siani
Giancarlo Siani, giovane cronista de Il Mattino, ha dedicato la propria vita alla ricerca della verità e all’informazione critica. È noto per il suo lavoro instancabile nel rivelare le irregolarità e i legami pericolosi tra la camorra e le istituzioni, un impegno che, purtroppo, gli è costato caro. Il progetto educativo messo in campo dall’istituto di Pozzuoli s’inserisce in un contesto più ampio di educazione alla cittadinanza attiva, mirando a formare un nuovo gruppo di giovani consapevoli e responsabili. Le attività programmate sono pensate per far comprendere quanto sia fondamentale la figura del giornalista nel mantenere viva la democrazia e la legalità.
Attività formative e culturali
Il percorso educativo prevede diverse attività mirate a stimolare un dibattito attivo tra gli studenti. Sarà proiettato il film “Fortàpasc”, una biografia cinematografica che narra la vita e il lavoro di Siani. Utilizzando la piattaforma RaiPlay, ogni aula potrà accedere alla visione del film. Successivamente, i docenti modereranno discussioni su temi essenziali quale la libertà di stampa, approfondendo le sfide e le responsabilità che caratterizzano il giornalismo contemporaneo.
In aggiunta, gli studenti saranno guidati nella lettura e analisi di articoli selezionati di Giancarlo Siani, che permetteranno loro di approfondire le problematiche affrontate dal giornalista. A sostegno di queste attività, sarà fornito un link alla Fondazione Giancarlo Siani, attraverso il quale gli alunni potranno accedere a materiali e risorse supplementari online. Un’ulteriore espressione creativa del tributo a Siani sarà un murale virtuale e un banner commemorativo che verranno pubblicati sul sito dell’istituto, simboleggiando l’importanza della sua eredità.
Competizione e partecipazione studentesca
Il concorso di scrittura
Un aspetto centrale del progetto educativo è rappresentato dal concorso di scrittura “La libertà di stampa oggi”. Questo contest invita gli studenti a esprimere le proprie idee e riflessioni sull’importanza della stampa libera. Gli elaborati possono comprendere articoli, saggi e pensieri, dimostrando come la libertà di informazione sia cruciale per una società civile e democratica. Una selezione dei migliori lavori sarà pubblicata sul sito dell’Istituto “Pitagora”, offrendo agli studenti l’opportunità di condividere le proprie considerazioni con un pubblico più vasto.
L’iniziativa non solo educativa, ma profondamente etica, sottolinea come il mondo scolastico possa contribuire alla formazione di cittadini consapevoli e impegnati. Infatti, la vittoria nel concorso rappresenta un riconoscimento tangibile per le migliori idee proposte dai giovani, raccogliendo il testimone del coraggio di chi, come Siani, ha messo in gioco la propria vita per una causa più grande.
Riflessioni del preside
Il Dirigente Scolastico, Antonio Vitagliano, ha dichiarato: “Vogliamo che i nostri studenti comprendano l’importanza della libertà di stampa e del giornalismo indipendente come strumenti di contrasto alla criminalità e all’illegalità”. Queste parole sintetizzano l’intento dell’intero progetto, volto a sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche fondamentali per la costruzione di una società giusta e democratica. L’impegno dell’istituto evidenzia un chiaro messaggio: una corretta informazione oggi è più che mai fondamentale per combattere l’oscurantismo e la cultura del silenzio.