Recenti eventi a Napoli hanno attirato l’attenzione non solo per il loro impatto sulla comunità calcistica, ma anche per il clima di sicurezza generale nella città. Oggi, durante la trasmissione “Un aperitivo con Marco Giordano” su CRC, il prefetto Michele Di Bari ha esplicitato le sue preoccupazioni e le misure adottate per garantire un ambiente sicuro, soprattutto per i calciatori e i tifosi. L’episodio riguardante David Neres ha messo in luce la necessità di una riflessione più ampia sulla vivibilità di Napoli.
Il prefetto Michele Di Bari ha espresso forte disapprovazione per l’accaduto, sottolineando come l’episodio abbia suscitato allarme e sconcerto presso i cittadini. Conoscendo Napoli come una delle città più accoglienti al mondo, ha affermato la sua fiducia nelle forze di polizia e nella magistratura, con l’auspicio che i responsabili vengano individuati al più presto. La risposta delle autorità non si limita alla condanna dell’atto, ma si estende a strategie preventive per migliorare la sicurezza nella città.
Di Bari ha messo in evidenza l’importanza di un monitoraggio costante e di una strategia di prevenzione integrata, che possa garantire un ambiente sereno per tutti. L’episodio, rilevante in sé, si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza nelle città, in cui la qualità della vita resta una priorità assoluta.
Durante la trasmissione, il prefetto ha rivelato di aver avuto un colloquio diretto con il calciatore David Neres, rassicurandolo riguardo alla sua sicurezza e accogliendolo calorosamente. Di Bari ha descritto questa conversazione come positiva, segnalando che il calciatore si è mostrato tranquillo nonostante la situazione. L’attenzione verso Neres evidenzia non solo il supporto istituzionale per gli sportivi, ma anche un impegno a ricreare un clima di fiducia e serenità attorno a un episodio chiaramente condannabile.
Questo tipo di interazione rivela una volontà da parte delle autorità di mantenere un dialogo aperto e diretto con le personalità pubbliche, rinforzando la rete di supporto per gli atleti e i cittadini. In questo modo, le istituzioni si propongono come un riferimento per la sicurezza e la protezione, rimanendo attente alle esigenze dei singoli.
Durante il confronto, il prefetto Di Bari ha anche discusso in merito al dispositivo di sicurezza in fase di attuazione durante le partite di calcio. Secondo quanto riferito, questi piani di controllo sono stati efficaci e hanno garantito la sicurezza non solo durante gli eventi, ma anche nella quotidianità della vita cittadina. Le forze di polizia, affiancate da volontari e dal supporto dei tifosi, stanno facendo il massimo per rendere le partite un momento di festa e non di preoccupazione.
Il prefetto ha sottolineato che la città di Napoli non merita di essere associata a episodi violenti e che ogni misura sarà costantemente valutata nel contesto di un monitoraggio attivo. Di Bari ha suggerito che in occasioni future sarà necessario rivedere e, se del caso, potenziare le misure di sicurezza già attuate, per creare un ambiente sereno per tutti.
Inoltre, Di Bari ha anticipato che il tema della sicurezza sarà approfondito nel prossimo Comitato sulla sicurezza pubblica, con l’obiettivo di evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli. L’idea di un investimento costante in sicurezza è fondamentale per diffondere un messaggio chiaro: la cultura sportiva a Napoli deve restare un simbolo di unità e amore per la propria squadra.
L’entusiasmo dei tifosi e il sostegno alla squadra rappresentano un aspetto centrale della vita cittadina, che va protetto e valorizzato. Il prefetto ha confermato di aver discusso anche di sport con Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, elogiando la resistenza mostrata dai giocatori, che hanno ottenuto una vittoria significativa. Queste interazioni positive tra autorità e rappresentanti sportivi evidenziano un impegno condiviso a rafforzare la comunità napoletana nel suo complesso.