Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è intervenuto durante la trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, in onda su CRC, radio partner della SSC Napoli, per chiarire alcune questioni relative alla sicurezza e alla situazione sociale che circonda la squadra di calcio partenopea. Le sue dichiarazioni si sono concentrate sull’importanza della comunità e sull’impegno delle istituzioni nel garantire un ambiente sereno sia per i tifosi che per i giocatori del Napoli.
Nel corso della trasmissione, Di Bari ha sottolineato come gli eventi recenti debbano essere analizzati con la massima attenzione. Ha escluso categoricamente l’ipotesi di un disegno criminoso contro la SSC Napoli, evidenziando che il calcio a Napoli è un simbolo di amore e gioia per molti cittadini. La passione per la squadra di calcio è profondamente radicata nella cultura locale, creando un senso di comunità che unisce i tifosi.
In merito ai commenti divulgati da Roberto Saviano, Di Bari ha affermato di attenerci ai fatti, pur mantenendo rispetto per le opinioni altrui. Ha precisato che attualmente non ci sono elementi che giustifichino preoccupazioni di carattere criminale legate al mondo del calcio, affermando la fiducia nel lavoro delle forze di polizia e della magistratura, che stanno costantemente monitorando la situazione.
L’importanza della comunicazione tra autorità e società sportive è stata un punto chiave del discorso del Prefetto, che ha menzionato l’importante dialogo instaurato con il presidente Aurelio De Laurentiis. La comunicazione non deve essere mai sottovalutata né amplificata erroneamente, ma deve sempre basarsi su fatti oggettivi e verificabili.
Di Bari ha insistito sull’importanza di mantenere il calcio a Napoli come un’esperienza di festa e gioia, segnalando che la paura di incidenti come quelli accaduti a Milano non dovrebbe affievolire il legame emotivo tra i cittadini e la loro squadra. Ha confermato l’impegno delle istituzioni affinché non si verifichino eventi indesiderati, sottolineando che la sicurezza è un aspetto fondamentale per garantire il buon svolgimento delle manifestazioni calcistiche.
Negli ultimi anni, la città di Napoli ha fatto significativi progressi sul fronte della sicurezza, diventando un luogo sempre più attraente per turisti e visitatori. Di Bari ha affermato che le autorità sono pronte ad intervenire tempestivamente in caso di necessità e che la sicurezza non è una questione da prendere alla leggera.
Durante l’intervista, il Prefetto ha affrontato anche il tema della sicurezza personale dei calciatori, in particolare in riferimento al recente episodio che ha coinvolto Juan Jesus. Di Bari ha ribadito l’importanza di garantire un ambiente sicuro non solo per i calciatori, ma per tutti i cittadini napoletani. Ha evidenziato come un furto ai danni di un giocatore non sia solo un problema personale, ma anche un danno d’immagine e un effetto collaterale su scala più ampia.
Sebbene non esista un piano che tratti i calciatori in modo differente rispetto ad altri cittadini, le istituzioni mantengono un’attenzione alta verso la sicurezza dei giocatori. Di Bari ha concluso esprimendo la volontà di continuare a monitorare situazioni che possano mettere in pericolo la tranquillità della squadra, dei tifosi e dell’intera comunità napoletana.