Preparativi in corso per l’evento commemorativo dell’abbattimento del bunker di Zagaria a Casapesenna - Ilvaporetto.com
Il 6 dicembre 2024 sarà una data significativa per la comunità di Casapesenna, con l’organizzazione di un evento che segna un capitolo importante nella storia della lotta alla criminalità organizzata. La manifestazione, denominata “La fine di un’era: l’abbattimento del bunker di Zagaria. Il ricordo di un giorno che ha cambiato la nostra storia”, si svolgerà presso la Piazzetta della Rinascita. L’evento è patrocinato dal Comune di Casapesenna e promette di riunire diversi attori sociali, istituzionali e della società civile per riflettere sul passato e programmare un futuro libero dalle influenze mafiose.
La figura di Catello Maresca tra giustizia e legalità
Un ospite speciale dell’evento sarà Catello Maresca, magistrato che ha ricoperto un ruolo cruciale nella lotta contro il crimine organizzato italiano. Dal 2007 al 2018, ha operato come sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, distinguendosi per il suo operato nella cattura del boss latitante Michele Zagaria. Oggi Maresca è consulente per la Commissione Bicamerale per le questioni regionali e continua a essere un simbolo di legalità e giustizia.
Durante la sua carriera, Maresca ha partecipato a numerose operazioni che hanno dimostrato l’impegno dello Stato nel combattere la mafia. La sua presenza a Casapesenna sarà un’occasione per rivivere un passato recente che ha influenzato la vita di molti. La sua esperienza e le sue conoscenze saranno preziose per i partecipanti, ai quali offrirà una prospettiva diretta e personale sui progressi nella lotta alla mafia. La sua dedizione al lavoro viene condivisa attraverso conferenze e incontri nei quali il magistrato comunica ai giovani l’importanza della legalità e del rispetto delle istituzioni.
Unione tra cultura e antimafia: il sostegno delle associazioni
L’evento è sostenuto attivamente da “UNICA unione nazionale italiana della cultura antimafia” e dall’iniziativa “Scarpette e Zainetto” promossa dalla dottoressa Luisa Scalise. Quest’ultima figura è nota per il suo impegno verso l’educazione alla legalità e la promozione di valori civili tra le nuove generazioni. Scalise ha dichiarato di lavorare a stretto contatto con UNICA per diffondere una cultura della legalità nel territorio, organizzando incontri che coinvolgono scuole, parrocchie e associazioni.
Il suo impegno si riflette nella convinzione che la formazione e l’educazione siano strumenti essenziali per contrastare la criminalità. Attraverso presentazioni del libro di Maresca, “Lo Stato Vince Sempre… Lo So”, Scalise ha avuto l’opportunità di interagire con molti giovani, i quali mostrano un crescente interesse per tematiche legate alla legalità. I feedback ricevuti da questi incontri hanno confermato la necessità di continuare su questa strada; la responsabile dell’iniziativa ha sottolineato come ogni incontro rappresenti un passo verso una società più consapevole e giusta.
Significato simbolico dell’abbattimento del bunker di Zagaria
L’abbattimento del bunker di Michele Zagaria rappresenta un simbolo potente nella lotta contro la mafia. Non solo segna un’azione concreta contro le infrastrutture della criminalità organizzata, ma sottolinea anche un cambiamento culturale e sociale in atto nella comunità. Questo evento servirà da monito e riferimento per la popolazione locale, evidenziando come il lavoro delle forze dell’ordine e l’impegno civico possano portare a risultati tangibili.
Il bunker, rifugio del boss per anni, è un monito della fragilità della legalità in alcune aree d’Italia. Abbatterlo non vuol dire solo demolire una struttura, ma può rappresentare una liberazione simbolica e una rinascita per la comunità. Durante la giornata del 6 dicembre, non mancheranno momenti di riflessione e commozione, stante il significato profondo di questa operazione di demolizione e il percorso di resistenza adottato dalla comunità di Casapesenna.
Con la preparazione di questo evento, la cittadinanza dimostra di essere pronta a prendere parte attivamente al cambiamento, confermando che la lotta alla mafia è una battaglia collettiva che richiede una partecipazione incessante di tutti.
