Mariano Tubelli, un artigiano napoletano, ha riscoperto la bellezza delle tradizioni natalizie attraverso un’opera che unisce il teatro e l’arte presepiale. Trasferitosi a Sant’Agata dei Goti, ha creato un presepe che è non solo un omaggio al celebre dramma “Natale in casa Cupiello“, ma anche un indicativo esempio di come la cultura di Napoli riesca a plasmarsi nel tempo, mantenendo vive le emozioni e i ricordi del passato.
L’arte del presepe e il legame con la scena napoletana
Il presepe di Mariano non è soltanto una rappresentazione della Natività , ma una reinterpretazione di una scena iconica del capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo. Negli anni ’70, l’opera portò sul piccolo schermo una narrazione che ha saputo coinvolgere intere generazioni, e ora, attraverso l’abilità artigiana di Tubelli, rivive in un modo tutto suo. Mariano ha saputo catturare i dettagli del dramma, arricchendo la sua creazione con tocchi personali che parlano della sua storia e del suo amore per il teatro e per il Natale napoletano.
Nel suo presepe, Mariano non ha dimenticato di includere elementi emblematici della tradizione, come i caratteristici personaggi e le scene quotidiane tipiche delle festività natalizie a Napoli. Ha creato un ambiente che evoca le emozioni e i valori di questo periodo, in una città dove il Natale è un momento sacro e amato, che si vive con passione e partecipazione. La scelta di rappresentare il dramma di De Filippo, in particolare, riflette un desiderio di legare le radici della propria cultura alla celebrazione delle festività , risvegliando memorie di storie e performance che hanno fatto la storia del teatro napoletano.
La genialità artigianale di Mariano Tubelli
La passione di Mariano per il presepe non è una novità . Sin da bambino, ha assaporato la magia del Natale, vivendo al fianco di un nonno che costruiva carrozze a Napoli. Ma è nel suo trasferimento a Sant’Agata dei Goti che ha davvero trovato una nuova casa creativa, dove ha aperto due botteghe di artigianato. Qui, ha dedicato la sua vita a realizzare opere uniche, tra cui il suo presepe ispirato a “Natale in casa Cupiello“. Con un prezzo di 6 mila euro, questo lavoro rappresenta un investimento non solo economico ma anche emotivo, frutto di sei mesi di paziente lavoro.
L’attenzione ai dettagli è uno dei punti di forza del suo presepe. Ogni elemento, dai letti ai comodini e persino alle candele accese, è stato riprodotto fedelmente, creando un’atmosfera che suggerisce sia il calore domestico che il dramma teatrale. L’uso di una riproduzione audio con le battute dei personaggi contribuisce ulteriormente a dare vita alla scena, rendendo l’installazione coinvolgente e immersiva. Questo è il risultato di un impegno costante, che ha portato Mariano a diventare un esperto nell’arte di ritrarre i volti e i personaggi dei suoi lavori, un’abilità notevole che gli deriva dall’imparare direttamente dai maestri dell’arte presepiale di Napoli.
Il significato del Natale per Mariano Tubelli
Per Mariano, il Natale non è solo un momento di celebrazione, ma un modo per trasmettere un patrimonio culturale e artistico. La sua visione del Natale è intrisa di nostalgia per un passato che sembra sempre più lontano. Riconosce, infatti, che le tradizioni natalizie sono messe a dura prova dalle mutazioni sociali e dai cambiamenti culturali dei tempi moderni.
Quando osserva i bambini rimanere incantati di fronte alle sue opere, non può fare a meno di sentirsi gratificato. L’interazione con le nuove generazioni è per lui un segno di speranza, una possibilità di rinnovare il legame con le tradizioni. La gioia che prova nel comunicare la bellezza delle usanze natalizie attraverso il suo lavoro è tangibile e palpabile. Il suo impegno all’interno della comunità e la cura profusa nel riprodurre il presepe rappresentano non solo una celebrazione del Natale napoletano, ma anche una rivisitazione di una forma d’arte che ha segnato la storia della città .
Mariano Tubelli, con il suo presepe che unisce mondo teatrale e tradizione, ci ricorda che il Natale può ancora essere un momento di meraviglia, capace di rievocare i sogni e le speranze di tutti noi, proprio come il personaggio di Luca Cupiello, che regala risate e riflessioni.