La mattinata di oggi ha visto la presentazione del Calendario Storico 2025 dell’Arma dei Carabinieri, un’iniziativa di grande rilevanza culturale e sociale, tenutasi presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma. Il Generale C.A. Teo Luzi, Comandante Generale, ha guidato l’evento, con la partecipazione del noto conduttore televisivo Marco Liorni, che ha illustato il tema centrale di quest’edizione: “I Carabinieri e i giovani”. Questo calendario si propone di affrontare questioni attuali come legalità, inclusione e valori familiari, attraverso un connubio di arte e narrazione.
Il tema del calendario: carabinieri e giovani
Il Calendario Storico 2025 si inserisce in un percorso volto a sensibilizzare le nuove generazioni sui valori della legalità e sull’importanza della figura del Carabiniere nella società. L’opera è caratterizzata dalla collaborazione di personalità di spicco del panorama artistico-letterario italiano, come Marco Lodola e Maurizio de Giovanni. Il primo, noto per il suo stile pop e futuristica, ha curato la parte grafica, mentre il secondo ha redatto un testo che si evolve attorno a un dialogo epistolare tra un maresciallo, padre vedovo, e il suo giovane figlio.
Il maresciallo utilizza aneddoti tratti dalla sua esperienza nel servizio per affrontare temi delicati e attuali, come il bullismo e le dipendenze, creando un ponte tra le generazioni. Attraverso il racconto delle sue avventure lavorative, il padre cerca di spiegare e trasmettere al figlio le sfide e le responsabilità del vivere in una società complessa e spesso ostile. Utilizzando un metodo originale e delicato, il maresciallo inserisce piccoli messaggi all’interno di un album di foto, permettendo al figlio di interagire con la figura materna attraverso ricordi condivisi.
Questa strategia comunicativa si rivela efficace nel rompere il ghiaccio e nel facilitare il dialogo, evidenziando l’amore e la fiducia che il padre nutre nei confronti della nuova generazione. L’approccio di de Giovanni si distingue per la sua empatia e capacità di coinvolgere i giovani lettori, rendendo la figura del Carabiniere un simbolo di sicurezza e legalità.
L’arte di Marco Lodola e la rappresentazione del mondo giovanile
L’arte di Marco Lodola si integra magnificamente con il messaggio del Calendario. Le 12 tavole, caratterizzate da colori vivaci e forme stilizzate, ritraggono carabinieri appartenenti alle diverse articolazioni dell’Arma accanto a figure rappresentative della gioventù. Questo dialogo visivo tra le generazioni enfatizza l’importanza di un ambiente sicuro e protetto, in cui i giovani possano crescere e svilupparsi.
Lodola, famoso per le sue “sculture luminose”, ha tradotto il concetto di sicurezza e legalità in opere facilmente identificabili, che catturano l’attenzione del pubblico e stimolano riflessioni sui valori trasmessi dai carabinieri. La scelta di adottare uno stile pop rende il calendario accessibile e attraente, non solo per un pubblico adulto ma anche per i più giovani, ai quali è destinato.
In questo modo, il progetto non si limita a celebrare l’Arma dei Carabinieri, ma si propone come strumento educativo per la comunità. Le tavole diventano quindi un veicolo di messaggi positivi, incoraggiando una visione ottimista e collaborativa tra le giovani generazioni e le forze dell’ordine.
Un simbolo di unità e valori nazionali
Il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, giunto alla sua 92esima edizione, non è solo un prodotto editoriale, ma un simbolo della storia collettiva italiana. Con una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto lingue, esso rappresenta la riconoscenza e il rispetto che la comunità nutre nei confronti dell’Istituzione. Ogni tavola non è solo un’immagine, ma racconta una storia, facendo parte di un racconto più grande che coinvolge tutti i cittadini.
Il tema di quest’edizione si armonizza con la celebrazione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, ricordata il 4 novembre. La rappresentazione di un miliare per ciascuna Forza Armata nel mese di novembre sottolinea l’importanza della difesa e dei valori che essa rappresenta. L’opera di sensibilizzazione dell’Arma coinvolge anche le scuole, permettendo di instillare la cultura della legalità tra i più giovani.
Inoltre, l’Agenda 2025 e il calendario da tavolo arricchiscono ulteriormente l’offerta editoriale, trattando temi significativi come i borghi più belli d’Italia e l’impegno internazionale dei Carabinieri. Questo approccio multidimensionale favorisce una crescita culturale e una consapevolezza civica nelle nuove generazioni, che sono il futuro della nazione.
Mostra “Marco Lodola. Luci Blu”: un omaggio all’Arma
In occasione della presentazione del Calendario, la Galleria Deodato Arte di Roma ospita fino al 16 novembre la mostra “Marco Lodola. Luci Blu”. Questa collezione espone opere inedite dell’artista, tra cui sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri. L’evento si propone di rendere omaggio a una delle istituzioni più longevive e rispettate del paese, mettendo in evidenza il valore della tradizione e la sua evoluzione nel moderno contesto sociale.
La presenza della mostra accanto alla presentazione del calendario sottolinea l’importanza culturale e artistica della manifestazione, invitando il pubblico a riflettere sulla storicità e il ruolo attuale dei Carabinieri nella comunità. L’incontro tra arte e istituzioni rappresenta una modalità di comunicazione potente e significativa, capace di coinvolgere e sensibilizzare le persone su temi di rilevanza collettiva.